Bastia

All’Umbriafiere è il grande giorno delle famiglie

Anche ieri pienone di visitatori a Bastia Contatti e sinergie tra i vari attori del comparto

BASTIA UMBRA (Mar.Ros.) Festa di popolo all’Umbriafiere di Bastia. Agriumbria si conferma la rassegna più amata da grandi e piccini. Anche ieri è stato un pienone di gente. Code per l’ingresso ed entusiasmo a mille per la rassegna dell’agricoltura e zootecnia più importante del centro Italia. Sono molti infatti coloro che arrivano da fuori regione per vedere le ultime novità in campo di movimento terra, di meccanica di precisione, di tecniche per l’irrigazione. Sono poi altrettante le famiglie, soprattutto nel fine settimana, che fanno una capatina al centro Maschiella per far vedere, soprattutto ai più piccoli,quegli animali da cortilecome mucche, pecore e cavalli che sono quasi scomparsi dall’immaginario collettivo dei nativi digitali. Quella di oggi sarà una domenica all’insegna dei prodotti della terra. Fino alle 19 stand aperti, laboratori, degustazioni, show cooking e incontri per grandi e piccoli. Dal grande Angelo, toro chianino di 16 quintali di un’azienda tuderte agli asini per l’onoterapia, fino al più piccolo esemplare di volatile. Piante da frutto, decorative, fiori rari, attrezzature e oggettistica da campagna e per l’outdoor. Davvero tante curiosità e bontà gastronomiche provenienti da tutta Italia. Per gli addetti ai lavori sarà l’ultimo giorno di formazione professionale, acquisto e vendita.Ultime trattative e incontri tecnici peri test di macchine e strumenti e per gli incontri business to business (B2B) per nuove colture e nuove applicazioni in campo e in fattoria.Anche nella giornata di oggi saranno tante le prove dimostrative per le macchine per la lavorazione dei campi e per la trasformazione e conservazione dei prodotti agroalimentari. Ultimi focus anche per i saloni specializzati (Enotec, Oleatec e Bancotec). Una tre giorni, quella di Agriumbria, che vede il settore e i suoi principali player indagare e ragionare sulle diverse strategie per restare competitivi sui mercati e sul fronte della sostenibilità degli investimenti e delle produzioni. Un mercato che, come ribadito dalle organizzazioni di categoria e dai rappresentanti istituzionali, vede il Belpaese protagonista a livello internazionale, grazie anche alla serietà e al lavoro di sistema che si fa da diversi anni.

 

Gli appuntamenti Mostre, sfilate e concorsi: il programma di oggi

BASTIA UMBRA n programma domenica tante sfilate e mostre di Anacli; la mostra nazionale della razza ovina Appenninica, appartenente al Libro genealogico Assonapa (Associazione nazionale della Pastorizia) e, tornando ai bovini – in questo caso da latte – la mostra interregionale della Frisona italiana, organizzata da Ara Umbria e Anafi; infine, la “regina” locale delle razze bovine da carne, la Chianina, sarà protagonista della propria mostra regionale, organizzata da AraUmbria ed Anabic. Proseguono gli incontri a cura di Aia ed il sistema allevatori. Spazio anche, come di consueto, alla zootecnia minore, con la sempre apprezzata Mostra-mercato delle razze cunicole italiane,iscritte all’Anci (Associazione nazionale Coniglicoltori italiani).Prosegue la Vetrina italialleva delle principali razze italiane delle specie bovine, ovine, caprine, equine, asinine e suinicole appartenenti ai rispettivi libri genealogici e registri anagrafici.

Il progetto

Re.agire nelle zone terremotate è possibile Sostegno concreto ad allevatori e veterinari

BASTIA UMBRA Sarà presentato oggi il progetto Re.agire, per aiutare i veterinari e gli allevatori del Centro Italia colpiti dal terremoto. Insieme a Zoetis, l’Associazione nazionale medici veterinari italiani (Anmvi)lancia il progetto Re.agire,iniziative a supporto di veterinari e allevatori delle zone terremotate di Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo. Le iniziative sono state individuate nelle aree di salute veterinaria con le maggiori criticità, con la collaborazione dell’Istituto Zooprofilattico di Umbria e Marche. A 7 mesi dalla prima scossa di terremoto del 24 agosto nel Centro Italia, quasi l’85% degli animali sopravvissuti non possono essere ricoverati nelle stalle provvisorie annunciate e sono esposti al rischio di malattie. Una vera e propria emergenza medico-veterinaria, oltre che economica e produttiva,che coinvolge migliaia di medici veterinari, aziende agricole e stalle nei 131 comuni terremotati di Lazio,Marche,Umbria e Abruzzo. Ancora adesso l’emergenza non è rientrata ed è anzi più che mai urgente supportare allevatori e bestiame per impedire che la situazione degeneri. Interverranno Fernanda Cecchini, assessore all’Agricoltura Regione Umbria e Lazzaro Bogliari, Umbriafiere.

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