Anche l’Arpa al dibattito organizzato a San Lorenzo. Il segretario Brozzi: opposizione pronta a collaborare
Il Pd: progetti per la riconversione. Cecchini: l’ambiente è una priorità
BASTIA – Grande successo per l’iniziativa organizzata dal Partito democratico di Bastia dal titolo “Allevamenti suinicoli industriali. Quali soluzioni per il territorio?”, che si è tenuta venerdì presso il Centro sociale di San Lorenzo di Bastia Umbra. Presenti al dibattito, l’assessore regionale all’Agricoltura, Fernanda Cecchini, il direttore tecnico di Arpa, Marchetti, il neosegretario del Pd, Vannio Brozzi. Presenti anche i consiglieri comunali del Pd Criscuolo, Bonciarelli, Cesaretti e Pecci, oltre agli assessori Fratellini e Mantovani.
Il dibattito è iniziato con l’intervento del direttore tecnico di Arpa, che ha presentato l’attività svolta da Arpa nell’ultimo anno sullo stato delle falde acquifere. Marchetti ha puntualizzato la continua attività di monitoraggio sui pozzi del territorio, dalla quale è emerso che da quando è cessata l’attività suinicola, si è registrato un sostanziale miglioramento della qualità delle acque. Sicuramente, pur in presenza di un dato positivo, è prematuro pensare che il problema sia in via di soluzione. Sul punto è intervenuto il segretario dei Democratici, Brozzi, che ha ribadito l’attenzione che le forze politiche devono avere nel conoscere le problematiche legate al territorio, assumendosi la responsabilità di avanzare le soluzioni da approntare.
In particolare, Brozzi ha presentato le iniziative politiche volte alla soluzione dei problemi legati all’urgenza di procedere alla riqualificazione o delocalizzazione (un complesso immobiliare pari a 80mila metri cubi) delle aziende suinicole del territorio. Il segretario ha precisato che l’amministrazione comunale deve porsi come soggetto propositivo di interventi. anche attraverso un coinvolgimento delle istituzioni regionali e provinciali, per trovare soluzioni e attivare le procedure di controllo necessarie. In questo, l’opposizione si rende disponibile a votare in consiglio comunale eventuali ipotesi di riconversione.
Non è mancata la replica del sindaco, Stefano Ansideri, che ha precisato di aver adottato provvedimenti, ma che di fatto l’attività svolta ha incontrato forti limitazioni derivanti dalla rigidità della normativa nazionale e regionale e che per il superamento è necessaria una concertazione con le istituzioni regionali.
In conclusione, l’intervento dell’assessore Cecchini, che ha espresso grande apprezzamento sull’iniziativa del Pd che, pur essendo all’opposizione, affronta un tema complesso con trasparenza nei confronti dei cittadini. L’assessore ha ribadito che la Regione deve tenere in considerazione le proposte dei territori e il Comune deve porsi da catalizzatore degli interessi dei cittadini per l’urgenza degli interventi tesi a superare l’attività suinicola non conforme alle normative, ponendo priorità alla tutela ambientale nell’interesse dei cittadini.di KATIA CIANCABILLA

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