di Leonello Carloni
BASTIA UMBRA- Nel motore del Bastia si è accesa improvvisamente, iniziando a lampeggiare, una spia pericolosa e prima che la stessa diventi rossa occorrerà qualche modifica strutturale. Ha compiuto infatti un deciso passo indietro il complesso bastiolo uscito battuto dal Turri di Scandicci. Questa improvvisa e imprevista, frenata,ha di nuovo messo in allarme tutto il suo entourage e soprattutto quella cinquantina di tifosi al seguito.La squadra è apparsa fragile,
spaesata soprattutto nel suo reparto di centrocampo lento,macchinoso, senza fantasia e mai in grado di giocate imprevedibili,anzi, quelle provate erano dall’esito scontato.Questo atteggiamento, ha penalizzato due reparti. Quello in attacco dove mai Bianchini e Fontanella sono stati mai messi nella condizione di giocare palloni utili. E quello difensivo, rimasto sempre schiacciato in basso dalle veloci iniziative degli attaccanti locali. Cosi è stato, per tutta la prima frazione di gioco, dove tutta la squadra si è ritrovata in balia dell’avversario, anche se è doveroso sottolineare che nei primi minuti sono state appannaggio del Bastia le prime due grandi occasioni per sbloccare il match
e indirizzarlo poi a proprio piacimento.Bianchini, prima e Fontanella subito dopo,non hanno capitalizzato le opportunità avute nei propri piedi. L’ingresso poi a gara ormai compromessa del frizzante Palavisini,ha sì vivacizzato la manovra ma non è servita a raddrizzare la partita. Adesso c’è la sosta del campionato e questa occasione dovrà essere sfruttata nel migliore dei modi. Cocciari e Gabrielli, infatti,avranno a disposizione due settimane per poter portare in una condizione fisica accettabile gli ultimi due arrivati. Il centrocampista Federico Barra e soprattutto l’attaccante Giorgio Noviello.Per lo sprint che dovrà portare alla salvezza il Bastia ci sarà bisogno di entrambi, ma soprattutto delle giocate dell’ex giocatore di Foligno e Ternana.