Bastia

Al via la nuova organizzazione scolastica

L’assessore Fortebracci scrive ai genitori e descrive i vantaggi del polo unico 1

BASTIA UMBRA A partire dal 1˚ settembre, in coincidenza con l’inizio dell’anno scolastico 2013-2014, sarà ufficialmente attivato il primo istituto comprensivo “Bastia 1”,di cui faranno parte la scuola secondaria di primo grado“Colomba Antonietti”, l’infanzia e la primaria “Umberto Fifi” di Borgo I Maggio e l’infanzia e la primaria “Ezio Giuliani” di Costano.Sotto il circolo didattico resteranno invece la scuola dell’infanzia e la primaria di Bastiola, XXV Aprile e Ospedalicchio, l’infanzia “Giovanni Pascoli”, la primaria “Don Bosco” e Cipresso. La novità,
che riguarderà centinaia di alunni del territorio bastioli e le rispettive famiglie,è stata recentemente illustrata dall’assessore alle Politiche scolastiche Marco Fortebracci per mezzo di una lettera, indirizzata ai genitori di tutti gli istituti scolastici,nella quale Fortebracci illustra alle famiglie i vantaggi del comprensivo.“La nuova organizzazione – spiega l’assessore – risponde all’esigenza di ogni istituzione scolastica di vedersi attribuita autonomia e personalità giuridica grazie ad aggregazioni forti,che garantiscano continuità nel tempo. Inoltre -aggiunge – pone le basi per il raggiungimento di obiettivi di miglioramento della continuità verticale per gli alunni,coinvolti in un percorso educativo unitario, creando anche i presupposti per una proficua continuità orizzontale, intesa come sviluppo di relazioni e sinergie tra scuola e territorio di appartenenza. Infine offre alle istituzioni scolastiche la possibilità di riorganizzare le proprie attività e di rinnovare il proprio piano dell’offerta formativa, valorizzando le competenze del personale docente. Da parte sua l’amministrazione comunale – garantisce in conclusione l’assessore – continuerà a mantenere il proprio
sostegno economico,sia all’istituto comprensivo che al circolo didattico, contribuendo alla realizzazione del piano dell’offerta formativa e, in parte, all’acquisto del materiale didattico”.
Sara Caponi

Exit mobile version