Bastia

Al lavoro per una nuova Italia

A Bastia Umbra la festa regionale del Partito socialista italiano
“Una buona politica per rinnovare e rinnovarsi”

BASTIA UMBRA – Catalizzare un rinnovamento politico e sociale attraverso un riformismo equo che riporti la politica su un piano di efficienza e di solidarietà sociale, abbattendo i privilegi di pochi e privilegiando l’interesse di molti. E’ a partire da queste premesse che il Partito socialista italiano ha inaugurato nel pomeriggio di ieri, presso il centro congressi dell’Umbriafiere diBastia Umbra, la festa regionale “Avanti,una nuova Italia!”, una tre giorni di “buona politica all’insegna della riflessione e del confronto”, per “rinnovare e rinnovarsi” in un momento storico complesso e delicato, caratterizzato da una profonda crisi che, per essere superata, richiede uno sforzo comune nella costruzione di una “nuova Italia”.Una costruzione che comincia dai “mattoni” fondamentali del tessuto istituzionale e sociale: i Comuni e i giovani.E’ ad essi, ritenuti “obiettivi primari dell’azione politica”, che il Psi ha dedicato la giornata inaugurale della festa con due convegni-dibattiti animati da un policromo novero di autorevoli rappresentanze del mondo istituzionale, sociale ed economico. “Dare in primo luogo spazio agli amministratori – ha spiegato il segretario provinciale del Psi di Perugia Cesare Carini – significa porre l’accento sul ruolo essenziale ricoperto dai Comuni, istituzione regina fra gli enti locali perché risponde alle esigenze primarie della cittadinanza.E’ per questo che, se da una parte si rende necessario ridurre i costi della politica, dall’altra è doveroso mantenere
inalterata quella soglia di democrazia di cui i Comuni da sempre sono garanti”. Al dibattito, coordinato dal direttore del Corriere dell’Umbria Anna Mossuto e introdotto da Nilo Arcudi, vicesindaco di Perugia,sono intervenuti i sindaci di Perugia,Assisi, Spello e Avigliano Umbro (Wladimiro Boccali, Claudio Ricci, Sandro Vitali e Giuseppe Chianella), l’esponente della segreteria nazionale del Psi Gerardo Labellarte e il segretario regionale di Anci Umbria Silvio Ranieri. Il seminario successivo, dedicato ai giovani, ha posto l’accento sulla garanzia del diritto allo studio e al lavoro, al fine di garantire una “crescita sociale”che sciolga le briglie del precariato e formi giovani preparati ad affrontare le innumerevoli insidie seminate dalla crisi economica globale. “Ciò che il nostro partito intende promuovere a livello sociale – sottolineano il segretario provinciale del Psi di Terni, Andrea Difino, e il responsabile organizzativo
regionale, Fabrizio Burini – è uno slancio riformista per una politica che tuteli gli anelli deboli della società, a partire dai giovani e dagli anziani.Un partito che non si fa carico di ciò inciampa inevitabilmente nell’autoreferenzialità;è per questo che come Psi ci poniamo dalla parte dei cittadini facendo sacrifici in prima persona e cercando di reperire risorse per superare questa complicata congiuntura economica”.La festa regionale del Partito socialista umbro entra nel vivo con i due dibattiti di oggi, l’uno di attualità e incentrato sul ruolo di turismo e sport come risorse per l’Umbria e l’altro, a carattere più strettamente politico, si intitolerà “Più riforme e meno manovre” e vedrà la partecipazione di illustri relatori,tra cui Silvano Rometti, Vittorio Piacenti,Ulderico Sbarra, Massimo Buconi,Aldo Potenza, Giorgio Benvenuto e Marco di Lello. La festa, che include anche mostre e concerti, si concluderà domani con l’intervento del segretario nazionale del Psi Riccardo Nencini.
Sara Caponi

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