L’appuntamento quest’anno torna il 17 settembre
L’impianto organizzativo è tutto pronto
BASTIA UMBRA – Si apre sabato 17 settembre la quarantanovesima edizione del Palio de San Michele, la festa che la comunità di Bastia Umbra dedica al santo patrono San Michele Arcangelo. E’ stato Gianluca Falcinelli, presidente dell’Ente Palio de San Michele, ad annunciare che l’oramai prossima edizione della festa verrà inaugurata da un concerto, per poi proseguire con i bandi di sfida (quest’anno dedicati al centocinquantesimo anniversario dell’unità d’Italia), la seconda edizione del concorso fotografico “Palio…dietro le quinte”, le sfilate, i giochi e la lizza. “Sarà un’edizione intensa, di preludio all’importante anniversario che toccheremo il prossimo anno con la cinquantesima edizione – ha sottolineato il presidente Falcinelli -. I rionali sono al lavoro già da mesi per la preparazione dei grandi spettacoli teatrali delle sfilate, oltre che per l’allenamento in vista delle sfide sportive dei giochi e della lizza. In qualità di rappresentante dell’intero Ente Palio, posso dire che quest’anno ci si è particolarmente concentrati sulla strutturazione delle taverne-cucina dei quattro rioni, sulla revisione dei regolamenti e sull’ impianto organizzativo della manifestazione in generale. Il Palio de San Michele sta crescendo molto, anche sul piano comunicativo, come dimostrano i numeri di quanti ci seguono sia sul nostro sito internet, che tramite social network”. Quello che già si è visto della prossima edizione della festa sono il bozzetto del Minipalio, disegnato dai tre giovanissimi autori Mattia Bastianini, Alessio Piergentili e Matteo Mariani (vincitori del concorso “Il Palio incontra la Scuola”) e il bozzetto dello stendardo del Palio, che quest’anno verrà realizzato dall’artista di Bastia Umbra Giuliano Belloni. “Ciò che colpisce del progetto è una grande ala a simbolo del Santo Patrono, ispirato ad un passo dell’Apocalisse” fa sapere dall’Ente Palio. “La particolarità dello stendardo dell’edizione 2011 sarà la pittura anche sul retro della tela, con il richiamo ai festeggiamenti per i centocinquantanni anni dell’Unità d’Italia. Nella forma lo stendardo ricorda gli antichi stendardi medievali”.