Da Perugia a Norcia, passando per Bastia, Marsciano e Villa Fidelia. Anche l’Umbria dei Comuni ha spento le luci di monumenti e luoghi significativi per protestare contro il caro bollette che rischia di terremotare i conti degli enti pubblici. A Perugia ieri sera alle otto, spente le luci della Fontana Maggiore e di Palazzo dei Priori. A spegnere le luci il dirigente Gabriele De Micheli. La spesa energetica del Comune aumenterebbe fino a 2,7 milioni nel 2022 rispetto al 1,7 milioni cosi come la spesa per il canone di manutenzione e dell’energia elettrica della pubblica illuminazione aumenterebbe di una quota variabile da 1,6 milioni a 2,4 milioni»

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