di DANIELE MILLETTI
PERUGIA — Nel bailamme della lotta playout in quest’ultima giornata v’è dentro anche il Bastia. La situazione per Trillini e i suoi ragazzi però è meno drammatica rispetto che da altre parti: con un pari in casa del Flaminia infatti i biancorossi sarebbero salvi poiché, anche se la Pontevecchio battesse l’Arezzo, a quota 45 punti in nessuna classifica avulsa possibile risulterebbero all’ultimo posto. Tra l’altro anche gli stessi laziali hanno bisogno di un punto per assicurarsi i playout. Insomma, c’è chi sta decisamente peggio. «Questo è vero», osserva Luca Urbanelli, punta del Bastia con 11 gol all’attivo, «però anche questo punto va conquistato, è vietato distrarsi». Questo è un campionato in cui il Bastia si è ritrovato a sgomitare per la salvezza: traguardo da festeggiare oppure prevarrebbero i rimpianti per ciò che poteva essere e non è stato? «In noi la consapevolezza che si poteva fare qualcosa di più c’è», confessa Urbanelli, che poi però aggiunge: «Non scordiamoci che siamo una neoprornossa e, se conquistassimo la salvezza, saremmo comunque riusciti a mantenere la Serie D in una piazza in cui mancava da diversi anni. Che poi Bastia meriti un campionato di vertice, sono d’accordo, e credo chela società farà di tutto per essere più competitiva nella prossima stagione». Dopo le 15 reti dello scorso anno nella Pontevecchio, Urbanelli ha confermato che in Serie D è un giocatore importante. Qualche squadra di categoria superiore avrà gettato l’occhio su di lui… «Io do sempre al massimo», risponde, «e lo scorso anno l’infortunio mi aveva molto debilitato. Sono quindi contento di star facendo bene a Bastia e, se qualcuno piu’ in alto si fosse accorto di me, beh, parlarci non costa niente…».
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