Presentata la manifestazione in programma a Umbriafiere dal 28 al 30 marzo

BASTIA – Saranno oltre 400 gli espositori che parteciperanno all’edizione di quest’anno di Agriumbria in programma dal 28 al 30 marzo prossimo all’Umbriafiere di Bastia Umbra. Che ospiterà anche 600 capi di bestiame (bovini, suini, ovini) oltre agli animali da cortile. La rassegna proporrà un’ampia panoramica dell’innovazione dei mezzi tecnici per l’agricoltura, la presenza di qualificate mostre nel settore zootecnico delle diverse specie e razze, l’approfondimento delle tematiche che interessano il comparto agricolo in attesa dell’entrata in vigore della nuova Pac 20142020. Saranno presenti oltre 400 espositori e oltre 600 capi di bestiame. «Ogni anno si registra un eccezionale aumento di presenze» ha detto il presidente di Umbriafiere, Lazzaro Bogliari, nel corso della presentazione della manifestazione, oggi a Perugia. «Per una fiera – ha aggiunto – che ora è di livello nazionale». Bogliari ha annunciato la presenza del ministro delle politiche agricole, Maurizio Martina, alla cerimonia di inaugurazione di Agriumbria prevista per il 28 marzo alle 9,30. Mauro Agostini, direttore di Sviluppumbria, ha parlato di Agriumbria come di «una festa per l’agricoltura e fiera non tradizionale che potrebbe avere un ruolo anche nell’ambito di Expo 2015».La partecipazione di industrie e aziende costruttrici di macchine e attrezzature agricole, conferma anche quest’anno – è stato sottolineato l’interesse commerciale degli operatori del settore per una rassegna che ha raggiunto, con largo anticipo, il tutto esaurito degli spazi espositivi. La formula fieristica di mostra-mercato, oltre alla qualificata e selettiva partecipazione di allevamenti zootecnici, propone una panoramica completa della meccanizzazione agricola e del l’impiantistica agroindustriale con i saloni specializzati Bancotec, Oleatec e Enotec con macchine e attrezzature per la lavorazione, trasformazione e conservazione dei prodotti agricoli e zootecnici. Grande attenzione anche alla sicurezza in agricoltura con la seconda edizione del concorso Sicurezza 2014, organizzato da Umbria-fiere e dall’Emma (Ente nazionale meccanizzazione agricola). L’iniziativa intende promuovere la ricerca, la sperimentazione e l’adozione di tecnologie avanzate per prevenire gli infortuni, sensibilizzando soprattutto agricoltori, agromeccanici e hobbisti a scegliere e utilizzare mezzi che garantiscano la sicurezza nella fase operativa. Agriumbria si segnala, in particolare, per la presenza di qualificate mostre nel settore zootecnico delle diverse specie e razze (bovini, ovicaprini, suini, equini e avicunicoli). Tra le mostre la 29/a edizione di quella nazionale dei bovini di razza chianina iscritti al libro genealogico, organizzata dall’Anabic in collaborazione con le associazioni regionali dell’Umbria, Toscana e Veneto. La partecipazione di 150 riproduttori provenienti dalle migliori aziende dislocate nelle aree di allevamento, conferma – è stato detto ancora – l’ insostituibile lavoro di miglioramento che l’Anabic, nonostante la drastica decurtazione del 35% di finanziamenti decisa dal ministero delle Politiche agricole per I ‘attività di ricerca e di selezione, sta conducendo da 50 anni. Oltre alla mostra nazionale della chianina, l ‘Anabic presenterà capi delle razze autoctone da carne (Marchigiana, Romagnola, Maremmana, Podolica), iscritti al libro genealogico, che costituiscono il patrimonio zootecnico sul quale l’organizzazione svolge le prove di performance test eseguite sulla linea maschile, la valutazione genetica, l’istituzione della banca del Dna e la profilassi delle malattie genetiche. La presenza di delegazioni di allevatori provenienti dai diversi continenti, in particolare da Paesi africani, testimonia l’interesse nei confronti di queste nostre razze autoctone che hanno rappresentato, e rappresentano, il ”seme” della zootecnia internazionale.

RE.

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