Siglato il protocollo tra Umbriafiere Spa e Aia. Oggi il finale della manifestazione che segna la ripresa dopo due anni di stop per la pandemia
BASTIA UMBRA Il tempo inclemente e il freddo non frenano operatori e visitatori di Agriumbria, che vive oggi la giornata conclusiva. Edizione numero 53, che segna la ripresa dopo due anni di stop a causa della pandemia, per guardare al presente con l’occhio però rivolto al futuro dell’agricoltura , della zootecnia e dell’agroalimentare italiana ed europea. La giornata di ieri è stata nel segno della firma, nello stand dell’Associazione Italiana Allevatori, del protocollo tra Umbriafiere Spa e Aia che sancisce in maniera formale lo status di Agriumbria quale Polo nazionale delle carni. E’stato sottoscritto da Roberto Nocentini, presidente Associazione italiana allevatori (AIA), Malko Gallone, presidente Associazione nazionale Charolaise Limousine (ANACLI), Luca Panichi, presidente Associazione nazionale bovini Italiani carne (ANABIC) e da Lazzaro Bogliari, presidente Umbriafiere Spa, presente, sottoscrivendo gli accordi, Roberto Morroni, assessore della Regione Umbria alla Politiche Agricole. Firmati anche i protocolli con le associazioni agricole ANACLI e ANABIC per consolidare il pluriennale rapporto con Agriumbria quale conferma della presenza annuale delle mostre nazionali dei bovini da carne. «Una firma – viene evidenziato – che arriva dopo anni di lavoro e di cooperazione con gli allevatori italiani e che di fatto ha reso la fiera di Bastia il centro del mercato dei bovini da carne in Italia. Quella odierna sarà una giornata all’insegna dei prodotti della terra e fino alle ore 19 rimarranno aperti stand, laboratori, degustazioni, show cooking e incontri per grandi e piccoli. E delle tante curiosità. Oltre agli addetti ai lavori, c’à forte attesa per l’arrivo di famiglie e consumatori che troveranno in fiera tutto il mondo dell’agricoltura, della zootecnia e dell’alimentazione: dai più grandi tori e dalle più belle razze bovine, agli asini per l’onoterapia, fino al più piccolo esemplare di volatile. Piante da frutto, decorative, fiori rari, attrezzature e oggettistica da campagna e per l’outdoor.Tante inoltre le prove dimostrative per le macchine per la lavorazione dei campi e per la trasformazione e conservazione dei prodotti agroalimentari. Ultimi focus anche per i saloni specializzati (Enotec, Oleatec e Bancotec). Alle 11, presso Centro Congressi, nella Sala Europa ci sarà il focus su Energy indipendent farm. Alessandro Zilli, business manager alternative fuels di New Holland, presenta in fiera il trattore T6 Methane Power e il progetto di economia circolare dell’azienda agrozootecnica. Il trattore T6 Methane Power, che si è aggiudicato il titolo di «Sustainable Tractor of the Year 2022», è il primo trattore a biometano prodotto in serie a livello mondiale.Maurizio Baglioni
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