Bastia

Agriumbria, oltre 60mila visitatori


E dalla Germania un omaggio : il pane nero che mangia il Papa

BASTIA UMBRA – Sono stati oltre 60mila i visitatori della 40/a edizione di Agriumbria, chiusasi ieri sera all’Umbriafiere di Bastia Umbra, “un successo molto importante – ha detto il presidente di Umbriafiere Spa – che va oltre i valori della precedente edizione, già di rilievo e conferma il livello della rassegna, punto di riferimento per l’agricoltura a livello nazionale”.
Ma gli oltre 400 espositori della rassegna venivano da tutta Europa, con trentadue rappresentati delle delegazioni di commercianti tedeschi, catalani ed ungheresi gemellati con la città di Bastia Umbra che hanno esposto i loro prodotti tipici e presentato una piccola mostra per far conoscere meglio le località ‘gemenate’ . “Una presenza -spiega l’assessore Marchi al sito bastianotizie.it – molto efficace, ed anche un modo per ‘ripagare’ l’ospitalità offerta alla città di Bastia quando siamo andati noi in Germania. Sono dodici anni che i tedeschi, gli spagnoli e gli ungheresi partecipano ad Agriumbria, e questo sta a dimostrare che, oltre al momento sociale del gemellaggio, c’è un aspetto economico che ha risvolti importanti e su cui dobbiamo lavorare”. E proprio la delegazione tedesca ha portato in dono uno dei `souvenir’ più curiosi della quarantesima edizione di Agriumbria: si tratta del pane “nero” che Papa Benedetto XVI fa arrivare direttamente dalla Germania: “Schoppenbrot”, questo il nome del pane, è composto dal 96 per cento di farina di segale e dal 4 di farina, cumino e lievito. “Per noi è una grande gioia essere presenti per il dodicesimo anno a questa manifestazione, e quanto allo ‘Schoppenbrot’ è una nostra gustosissima specialità che consigliamo a tutti”. Il programma della manifestazione ha visto anche numerosi incontri sui temi della politica di filiera agro-alimentare e sulla multifunzionalià delle aziende agricole, che hanno avuto come supporto i saloni specializzati allestiti nel quartiere fieristico, anche se i maggiori spazi sono stati riservati al settore zootecnico per presentare soggetti di elevato livello genealogico delle diverse specie.

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