Bastia

Agriumbria mette a nudo iproblemi


Disagi per il parcheggio e troppe cartacce gettate per terra


BASTIA UMBRA (a.g.) – Il successo di Agriumbria fa riflettere. Tanto interesse di pubblico e addetti ai lavori merita un’organizzazione logistica ancora migliore; se possibile. E una seria e efficace valorizzazione della vecchia zona industriale, anche alla luce dell’approvato progetto di messa in sicurezza delle sponde del fiume Chiascio. Nell’ultimo fine settimana la fiera dedicata all’agricoltura ha registrato presenze da record, alla faccia delle condizioni meteorologiche che hanno portato pioggia nel giorno di chiusura della manifestazione. In moltissimi hanno scelto anche quest’anno di non rinunciare a esposizioni, conferenze e contatti commerciali riguardanti il mondo dell’agricoltura; il che premia innegabilmente la costanza e l’impegno degli organizzatori dell’appuntamento annuale. Probabilmente, ciò che potrebbe essere migliorato è il coordinamento dei servizi legati all’Agriumbria. Un esempio? La gestione dei posteggi. In verità,nel fine settimana sono stati presenti molti addetti ai lavori, che con zelo hanno cercato di dirigere il piu possibile la situazione; tuttavia, proprietari e affittuari dei capannoni dell’ex pollificio hanno faticato a trovare parcheggio in prossimità delle proprie sedi lavorative. Responsabilità in gran parte degli ospiti, che hanno preso le strade per percorsi pedonali e non si sono risparmiati nemmeno nel gettare per terra il materiale cartaceo pubblicitario ricevuto alla fiera. Una situazione non nuova, che si ripete in occasioni di altre manifestazioni organizzate presso il Centro fieristico regionale. La soluzione ideale? Non colpevolizzare chi lavora per rendere il Maschiella un punto di riferimento per le fiere del centro Italia, ma cercare una soluzione che contemporaneamente soddisfi le esigenze di chi presso la zona industriale svolge attività professionali e completi l’efficacia di organizzazioni di cui i cittadini bastioli possono andar fieri.

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