Presenti 471 espositori: «Progetti d’impresa che sono anche autentici progetti di vita»
Il ministro inaugura la 56esima edizione della fiera: «Insieme cultura e tradizionale»
L’EVENTO
BASTIA UMBRA «Qui, tra migliaia di visitatori presenti ogni anno a prescindere dalle condizioni metereologiche, si respira il vero senso dell’agricoltura, anche come identità culturale e tradizione. Non solo vengo sempre volentieri, ma ne esco con un grande entusiasmo». Con queste parole, il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida ha inaugurato la 56esima edizione di Agriumbria, il più importante evento fieristico dedicato all’agricoltura e alla zootecnia del centro Italia, in programma fino a domani ad Umbriafiere. Presenti le istituzioni nazionali e regionali, le associazioni di categoria (Cia, Coldiretti e Confagricoltura), i costruttori di macchine agricole (FederUnacoma e Federacma), oltre a numerose aziende e rappresentanti del settore agroalimentare e zootecnico. C’erano pure l’assessore regionale alle Politiche agricole Simona Meloni, il sottosegretario all’Interno Emanele Prisco e l’europarlamentare Marco Squarta. A tagliare il nastro, accanto al ministro, siedevano la presidente della Regione Umbria Stefania Proietti, il sindaco di Bastia Umbra Erigo Pecci e il presidente di Umbriafiere Stefano Ansideri.
Lollobrigida ha parlato della questione dei dazi imposti dagli Stati Uniti, ribadendo la necessità di trovare un punto d’incontro per evitare ripercussioni negative sulle esportazioni italiane. «Bisogna abbassare i toni, no a guerre commerciali che ci danneggiano. Gli Stati Uniti sono un mercato e un partner fondamentale per l’Italia. Dobbiamo mantenere la calma e trovare risposte europee comuni, senza alimentare tensioni».
L’edizione 2025 di Agriumbria si conferma un punto di riferimento per il settore agricolo con ben 471 espositori selezionati tra le 660 richieste pervenute. «Qui si toccano con mano progetti di impresa che sono veri progetti di vita e questo merita attenzione e rispetto», ha sottolineato il presidente Ansideri. Il sindaco Pecci ha invece ribadito il ruolo strategico di Umbriafiere per lo sviluppo del territorio e dell’economia regionale. Il programma della manifestazione prevede numerosi appuntamenti tecnici, mostre zootecniche e momenti di approfondimento sulle sfide del settore. Un focus particolare è stato dedicato al settore delle macchine agricole, con FederUnacoma che ha presentato i dati sulle vendite: nel 2023 sono state acquistate 52.800 trattrici usate contro 17.600 nuove, segno della necessità di un piano per la modernizzazione del parco macchine. L’associazione ha chiesto all’Unione Europea un’agenda specifica per la meccanizzazione agricola, con incentivi per l’innovazione e il miglioramento della sostenibilità.
La giornata di oggi si aprirà con un convegno sul biologico e la filiera corta, seguito da incontri dedicati alla pastorizia e all’allevamento in Umbria. Nel pomeriggio, focus su agricoltura sociale, spreco alimentare e la filiera del tabacco, oltre a una riflessione sulle opportunità per il settore ovicaprino. Grande spazio sarà dedicato alla zootecnia con la presenza di razze simbolo del panorama allevatoriale italiano, come la pezzata rossa e la piemontese, e i concorsi dell’associazione nazionale della pastorizia dedicati alla razza sarda. Agriumbria si conferma un appuntamento centrale per il futuro dell’agricoltura italiana, un settore che guarda al domani con innovazione, tradizione e identità.
Massimiliano Camilletti
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