Bastia

Agriumbria, la sfida delle aziende che combattono la crisi

A Bastia si è aperta la kermesse ospitata negli spazi di Umbriafiere fino a domani
Il convegno Ieri l’iniziativa della Cia in cui è stato sottolineato che «sono insoddisfacenti e contraddittorie le proposte sulla nuova Pac»
PERUGIA – Una sfida per il comparto agricolo, che deve reagire rispetto all’attuale situazione economica. Lo ha sottolineato la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, intervenendo stamani a Bastia Umbra all’inaugurazione della 44esima edizione di Agriumbria, la rassegna agrozootecnica in programma fino a domenica ad Umbriafiere di Bastia Umbra.
«La manifestazione è la fiera del comparto agricolo per eccellenza – ha detto Marini – grazie al contributo di tutti gli espositori che l’hanno resa, negli anni, sempre più grande. Agriumbria è anche un momento di riflessione per le problematiche che riguardano il settore. La Regione è presente in questo momento di crisi dove che porterà a ripensare un certo modo di fare impresa agricola cercando di coniugare l’attività produttiva con la compatibilità ambientale». Il presidente di Umbriafiere, Lazzaro Bogliari, ha ricordato che «Agriumbria è una festa per l’agricoltura» rilevando, però, che la manifestazione «può essere l’occasione per reagire, per dare segnali importanti al settore». Per Calogero Alessi, presidente di Sviluppumbria, la finanziaria regionale maggiore azionista di Umbriafiere, nel ribadire l’importanza di Agriumbria per tanti espositori ha detto che Sviluppumbria, «nonostante stia dismettendo partecipazioni in numerose realtà, ha deciso, su indicazione della Regione, di mantenere la propria presenza in Umbriafiere, per l’efficienza della gestione e per la possibilità di generare sviluppo nel futuro». Il presidente della Camera di commercio di Perugia, Giorgio Mencaroni, ha evidenziato che «va riconosciuto al mondo agricolo la capacità di tutela del territorio umbro, anche dal punto di vista turistico». All’inaugurazione sono intervenuti anche l’assessore regionale all’agricoltura, Fernanda Cecchini, l’assessore provinciale, Roberto Bertini, il sindaco di Bastia Umbra, Stefano Ansideri. Nel corso del convegno promosso dalla Cia sul tema “L’impatto della Pac post 2013 sull’agricoltura italiana”, è stato sottolineato, tra l’altro, che «sono insoddisfacenti e contraddittorie le proposte sulla nuova Pac» perché «la riforma non risponde alle esigenze di un’agricoltura competitiva e sostenibile, capace di produrre alimenti di qualità e beni essenziali per la società. Prima di tutto occorre difendere il budget, che sia almeno pari a quello attuale». Le proposte sul bilancio europeo prevedono, invece, una riduzione complessiva del 7,5 per cento e per l’Italia anche qualcosa in più. E la distribuzione dei fondi, secondo la Cia, non può essere effettuata solo sulla base della superficie del terreno:.«L’agricoltura è anche lavoro, capitali investiti e capacità imprenditoriali».

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