Bastia

Agriumbria ha aperto i battenti

Agricoltura Mostre, dibattiti e dimostrazioni per i tantissimi visitatori
Quattrocento gli espositori a Bastia Umbra
BASTIA – Si è aperta ieri la 42/a edizione di Agriumbria, la rassegna agrozootecnica in programma fino a domani all’Umbriafiere di Bastia Umbra. Vi partecipano circa 400 espositori. Il presidente di Umbriafiere Spa, Lazzaro Bogliari, ha detto che la partecipazione di tanti espositori ad Agriumbria “dimostra l’attenzione che il settore agricolo chiede nel suo complesso. In una fase congiunturale così delicata, l’agricoltura si propone come primo elemento di rilancio di una economia troppo spesso soffocata da meri concetti di globalizzazione e dimostra una capacità di reazione non comune”. L’assessore regionale all’agricoltura, Carlo Liviantoni, ha parlato di Agriumbria ” come occasione di incontro tra istituzioni nei vari settori. L’agricoltura deve essere sempre essere capace di prendere atto dei cambiamenti in atto”. Nella prima giornata della rassegna sono stati presentati i lavori degli allievi degli istituti tecnici e agrari dell’Umbria che hanno presentato ricerche sulla carne chianina. In un altro incontro è stato trattato il tema dell’allevamento estensivo del coniglio con le varie tecniche per la valorizzazione della qualità della carne. Bogliari e Andrea Sisti, amministratore unico di 3 ˚ -parco tecnologico dell’Umbria hanno annunciato l’organizzazione nel prossimo autunno di una manifestazione capace di coniugare di paesaggio e biodiversità, turismo enogastronomico e verde, sviluppo rurale sostenibile e green economy. Il progetto non vuole essere una semplice vetrina – hanno detto – ma un percorso nuovo attraverso le diverse forme di turismo legate alla ruralità”. Una manifestazione in grado di parlare contemporaneamente di paesaggio ebiodiversità, turismo enogastronomico e verde, sviluppo rurale sostenibile egreen economy. Stanno pensando ad un grande evento per il prossimo autunno Andrea Sisti, Amministratore Unico di 3A – Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria e Lazzaro Bogliari, Presidente di UmbriaFiere, visto la proficua collaborazione ed il grande successo riscontrato dalla mostra “Paesaggi rurali e prodotti tipici d’Umbria” realizzata nell’anno precedente. In considerazione del fatto che la green economy è indicata come una priorità politica nazionale e del governo dell’Umbria per il prossimo quinquennio gli organizzatori hanno reputato opportuno lanciare – in piena campagna elettorale – solo l’idea progettuale, convinti che occorra per la realizzazione dello stesso una condivisione ed un impegno con le istituzioni umbre e tutti gli attori che si occupano ai diversi livelli di animazione e promozione del territorio, difesa delle produzioni agroalimentari tipiche, del paesaggio. Come sappiamo AgriUmbria da più di quarant’anni si dimostra una fondamentale opportunità di business mirato per gli Operatori del settore. Per questo sarebbe importante cogliere una ulteriore possibilità ed opportunità: vivere un’esperienza profonda ed immersiva nei paesaggi umbri, nella sua terra fatta di profumi e sapori, l’esperienza che coinvolge la persona rubandola nei cinque sensi. Per completare la manifestazione con la sua più corretta appendice occorre parlare di agricoltura e agroalimentare chiudendo il ciclo con le tematiche ambientali e quelle alimentari, del turismo e del marketing territoriale. Gli ideatori del progetto sono convinti che la migliore espressione dell’Umbria sia nel saper mostrare la sua vocazione rurale, l’incredibile e affascinante varietà di paesaggi, storia, arte, cultura e tradizioni enogastronomiche in un appuntamento in grado di legare tutti questi elementi.

Presente anche uno stand della Coldiretti
Dieci aziende venderanno i prodotti

BASTIA – Legumi e cereali umbri, con lenticchie e farro, formaggi, vino, olio extravergine di oliva, marmellate, carni e salumi, saranno tra i protagonisti di “Agriumbria 2010” negli stand delle aziende agricole Coldiretti, che attraverso degustazioni e vendita diretta, promuoveranno le eccellenze del territorio a “Km Zero”. Dieci imprenditori agricoli della Coldiretti, tutti i giorni nel corso della kermesse, venderanno e promuoveranno le proprie produzioni all’interno del Padiglione n. 7, zona 26 nell’area denominata “La Filiera Agricola Italiana: spazio alle imprese”. Accanto agli stand per le aziende, sarà attivo anche uno spazio istituzionale della Coldiretti Umbria, dove i visitatori potranno ricevere informazioni sul mondo agricolo in generale, ma anche sul progetto per una “Filiera agricola tutta italiana”, che ha come obiettivo di sostenere il reddito degli agricoltori eliminando le distorsioni e tagliando le intermediazioni con l’offerta attraverso la rete di consorzi agrari, cooperative, farmers market, agriturismi e imprese agricole, di prodotti alimentari al cento per cento italiani firmati dagli agricoltori, al giusto prezzo. Inoltre sarà presentato, con un apposito punto informativo che orienterà le aziende agricole interessate, l'”Oscar Green”, il concorso nazionale promosso da Giovani Impresa.

Zootecnia Domani un convegno
Riscoprire l’allevamento dei polli a lenta crescita

BASTIA – Sono oltre un milione gli agricoltori amatoriali, che nel tempo libero lavorano i campi o allevano animali da cortile non per fini economici, ma per passione. È un vero piacere incantare gli ospiti con il sapore unico di un cappone di Morozzo, una gallina Padovana o un pollo del Valdarno visti crescere sotto i propri occhi, allevati rigorosamente all’aperto e nutriti con mangimi vegetali. Per questo esercito di nuovi contadini o hobby farmer, come vengono chiamati oggi, la Mignini&Petrini di Petrignano d’Assisi ha messo a punto il nuovo Progetto “Allevare Come una Volta” (www.allevarecomeunavolta.it) la cui presentazione ufficiale è prevista per domani, in occasione di AgriUmbria 2010, alle 10.30 presso il Centro Congressi UmbriaFiere di Bastia. Un “Progetto culturale” teso a rilanciare l’allevamento dei polli di razza locale a lento accrescimento, recuperarne la loro storia e la ricca tradizione gastronomica. Relatori di questo importante convegno nazionale saranno Massimo Spigola della Società di Studi Economici Nomisma, Maurizio Arduin della Regia Stazione Sperimentale di Pollicoltura e Paolo Agostini dell’Università dei Sapori. Massimo Spigola, coautore del recente studio Nomisma sul ritrovato piacere degli italiani di dedicarsi nel tempo libero ad attività di tipo agricolo, evidenzierà che ben il37% degli intervistati hanno dichiarato di dedicarsi con piacere a piccole forme di allevamento. Il progetto “Allevare come una volta” propone un metodo di allevamento tradizionale, a lento accrescimento, in grado di assicurare, attraverso razze locali selezionate, tecnica adeguata e alimentazione curata, la produzione di carni aventi caratteristiche identiche a quelle che arrivavano sulla tavola prima dell’avvento dell’allevamento intensivo di tipo industriale.

Pdf: Corriere-2010-03-27-pag13

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