AGRIUMBRIA 2009, che si conclude oggi, è stata subito un successo di visitatori. Sin dall’inaugurazione, venerdì mattina, alla presenza della Governatrice Maria Rita Lorenzetti e dell’assessore umbro all’Agricoltura Carlo Liviantoni, la manifestazione ha confermato la sua capacità attrattiva, non solo per i numerosi addetti al lavoro, ma anche per i giovani. La prima iniziativa è stata la presentazione dei lavori condotti dagli studenti dei tecnici agrari e alberghieri dell’Umbria, che hanno preso in esame le varie filiere (pane, prodotti lattiero-caseari, vino carni suine) per analizzarne la storia, evoluzione e produzione nel territorio regionale. Lo studio è stato realizzato in collaborazione con la Facoltà di Agraria di Perugia e con il Cesar (Centro per lo sviluppo agricolo e rurale). «Questo lavoro — ha spiegato il Preside di Agraria, Francesco Pennacchi — nasce dall’esigenza di ascoltare i giovani che si avvicinano al mondo agricolo perché c’è sempre più necessità di voci e idee nuove».


LA RICETTA 
Straordinaria vetrina per prodotti e macchinari
 
 

NUOVE ANCHE le esigenze cui rispondono i consorzi agrari in un mercato profondamente modificato. Se n’è parlato in un convegno ieri mattina in cui il presidente nazionale Marco Pancaldi ha rivendicato «il grande ruolo dei Consorzi agrari provinciali nella scelta per gli acquisti da parte degli agricoltori ad un costo più sostenibile».
Il dibattito sui grandi temi del settore proseguirà stamani alle 11 con l’assessore regionale Carlo Liviantoni che risponderà alle domande degli agricoltori. La fiera, giunta alla 41 edizione, non è solo una rassegna specialistica, ma una straordinaria vetrina sull’agrozootecnico, allargato da qualche anno all’agroalimentare, che presenta aspetti e curiosità di straordinario interesse anche per il grande pubblico. Oltre 700 gli espositori in fiera, dislocati in 400 diversi stand: un’offerta assai ampia nonostante il periodo di crisi. Ricchissima la varietà di mostre e aste dedicate agli animali (dai bovini ai suini, dai cavalli agli ovini), e ai prodotti e alle macchine agricole. Grazie anche all’ampliamento degli spazi, oltre 40mila metri quadri di sauperficie, gran parte dei quali all’aperto. Solo il maltempo oggi potrebbe scoraggiare qualcuno delle migliaia di visitatori che, come ogni anno, scelgono la giornata di domenica per un incontro con il mondo agricolo e rurale, che sicuramente nella cornice di Bastia non mancherà di stupire.
m.s.
 
 
 

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