Agricoltura sociale e Piano di sviluppo rurale: le questioni più urgenti
La giornata odierna sarà dedicata ai cavalli “agricoli” e da tiro pesante
BASTIA UMBRA – Ultimo giorno per Agriumbria, la rassegna dedicata all’agricoltura. Un evento che, come ogni anno, sta riscuotendo davvero un grande successo di visitatori. Molto seguiti anche i convegni che hanno caratterizzato questa edizione.
Un moto primario, durante il programma di ieri, è stato svolto dall’agricoltura sociale, grazie alla giornata di studi promossa da Angsa Umbria onlus e Associazione nazionale genitori soggetti autistici.
In Umbria la Regione ha avviato un percorso legislativo per promuovere lo sviluppo, l’imprenditoria e la crescita occupazionale nel settore agricolo attraverso la gestione attiva e sostenibile dei beni agro-forestali, prestando particolare attenzione alla dimensione economica, ambientale e sociale. Nel corso del convegno Salvatore Stingo, portavoce del forum nazionale agricoltura sociale, ha sottolineato che «l’agricoltura sociale non riguarda solo l’agricoltura oppure solo il socialemala base è costituita dai principi e i valori». É stata ricordata l’esperienza della cooperativa sociale 153 onlus – che opera nel carcere di Capanne – che ha avviato, tra l’altro, la coltivazione e la produzione di ortofrutta. Nel corso dell’incontro è stato sottolineato che «il fattore importante è l’assicurazione della dignità del lavoro». Per l’assessore alle politiche sociali, Carla Casciari, le norme vara. te dalla Regione costituiscono «un’opportunità per una ripartenza per coloro che hanno difficoltà a trovare lavoro o l’hanno perso recentemente. In questo modo si tutela il territorio e si consente anche a persone con disagio di avere un’occupazione»,
Gli addetti ai lavori, inoltre, si sono confrontati sulle varie sfaccettature del Piano di sviluppo rurale. All’incontro hanno partecipato Franco Moriconi, rettore dell’Università di Perugia e l’assessore regionale Fernanda Cecchini. Un’occasione per fare il punto della situazione in merito alle prospettive offerte dal piano sia per quanto riguarda le aziende zootecniche che quelle agricole in senso stretto nonché sulla promozione dei prodotti locali. La giornata conclusiva di Agriumbria prevede in particolare la valutazione dei capi di bestiame e la premiazione dei campioni assoluti per la mostra nazionale della chianina. Tra le iniziative c’è pure, alle 12,30, la rassegna di cavalli agricoli italiani Tpr (Tiro pesante rapido), cavalli Avelignesi attaccati a carrozze, cavalli del Catria montati a sella e cavalli Norici con attrezzature per la lavorazione della terra. Si tratta di un incontro con il pubblico che, oltre all’aspetto folkloristico, consente di acquisire informazioni sulle caratteristiche delle razze equine. Lo scopo dell’iniziativa è di richiamare l’attenzione non solo del pubblico, ma anche di quanti sono direttamente o indirettamente interessati a questo settore della zootecnia che ha un elevato livello genealogico.