Il presidente Bogliari esulta: «Siamo molto più di una fiera. Qui si fa tendenza»
BASTIA -TEMPO di bilanci per Agriumbria, che domenica ha chiuso la quarantanovesima edizione all’Umbriafiere di Bastia superando le 75.000 presenze della passata edizione (nella foto le file all’ingresso). Cifre che mostrano ormai il valore e la risonanza che l’Umbria e la sua più importante fiera hanno raggiunto nel contesto italiano. Esulta Lazzaro Bogliari, presidente di Umbriafiere Spa: «Sono risultati importanti – spiega il patron – che attestano il buon lavoro e l’alto livello qualitativo raggiunto dalla fiera. Quello che ci conforta di questa edizione è che sono cresciute tantissimo le presenze del venerdì e del sabato, che hanno toccato quota 40mila. Significa che sono aumentati gli addetti ai lavori, che considerano Agriumbria non solo una mostra- mercato, ma anche un’occasione di spunto, di dibattito e di confornto. Grazie alle tante collaborazioni, ai partner e alle aziende che lo compongono questo salone è adesso un momento irrinunciabile per chi lavora e produce in ambito agricolo e zootecnico. Oltre ai numeri siamo attenti ai temi e ai segnali che escono fuori da Bastia Umbra e al rapporto tra addetti ai lavori, aziende e consumatori». Molto seguite le presentazioni di Enama (Ente per la meccanizzazione in agricoltura) sui nuovi sistemi smart in agricoltura e nelle fattorie. Tra questi il sistema Isobus, dei veri e propri computer posizionati nelle cabine dei trattori che supervisionano la macchina e supportano l’agricoltore nell’esecuzione delle operazioni quali semine e concimazioni ad esempio e, cosa molto importante anche per i consumatori, possono fornire una serie di informazioni riguardanti la tracciabilità delle operazioni nei campi. L’ultima giornata di Agriumbria ha visto anche molte finali e mostre zootecniche con il sentito derby tra Umbria e Toscana per valutare (nelle diverse categorie) la migliore Chianina.
Silvia Angelici
Silvia Angelici
Zootecnia al top
Agriumbria è un momento importante della zootecnia italiana. C’è un livello alto e a Bastia Umbra arrivano i migliori allevamenti; per giudicare le finali nazionali delle razze da carne Limousine e Charolaise sono arrivati due giudici francesi, tra i più importanti esperti al mondo. La 50° edizione, la prossima, potenzierà proprio la parte zootecnica.
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