L’orgoglio del «settore primario» in una grande mostra-mercato


OGGI QUANTO MAI definire agricoltura settore primario non è solo un doveroso richiamo storico, quanto un valore che si va riaffermando con forza crescente. Un contributo in questo senso, e non solo da oggi, viene da Agriumbria, l’evento agrozooalimentare d’Italia, che rappresenta anche un’autentica eccellenza della regione. Da questo evento, che sarà riproposto dal 27 al 29 marzo 2009, è venuta ad affermarsi una nuova idea di mondo capace di tenere insieme lo splendore dei luoghi, la ricerca, la crescita delle conoscenze, dei saperi, dei sapori, lo spirito d’impresa sociale, la qualità del lavoro e della vita per tutti. E’ tempo di capire che l’agricoltura è economia reale per eccellenza a fondamento di ogni vita sull’unica terra a disposizione.


QUESTI I PRESUPPOSTI da anni portati avanti da Umbriafiere spa per la sua ‘vetrina’ d’eccellenza, che quest’anno alla 41esima edizione viene proposta con grafica, loghi e slogan di grande originalità. Nella grafica spicca un vecchio aratro, con vomero rincalzato, che quasi regge il globo. Nell’interstizio tra aratro e globo spicca lo slogan «Agriumbria: l’agricoltura che sostiene il mondo». Il tutto accompagnato da un’originale cartolina con tre piccoli segni fotografici: chiesa e sacro convento di Francesco d’Assisi; la piazza IV novembre di Perugia e la porta medioevale di Bastia, per suggellare il contesto storico, architettonico, culturale e paesaggistico a cornice del centro espositivo Umbriafiere. Significativi gli sforzi e gli impegni portati avanti da Umbriafiere spa. «Una grande manifestazione fieristica — sottolinea il presidente Lazzaro Bogliari — per la quale stiamo lavorando anche con l’ampliamento degli spazi logistico espositivi».


ATTUALMENTE sono disponibili 13mila metri quadrati al coperto, 25mila all’aperto e settemila destinati alle mostre zootecniche per i 450 espositori che si sono già prenotati. Anche quest’anno, però, gli spazi a disposizione non consentiranno di soddisfare tutte le richieste che continuano ad arrivare per essere presenti a questo evento di filiera, molto utile al cammino della multifunzionalità delle aziende agricole. Le quattro sale del centro congressi ospiteranno convegni, seminari e dimostrazioni proposti da istituzioni, enti ed associazioni di categoria, alcuni dei quali dalla Facoltà di Agraria dell’Università perugina e dal Cesar su «Mercato e filiere alimentari» già attivi con ricerche ed approfondimenti portati avanti con gli allievi degli istituti agrari ed alberghieri dell’Umbria e le realtà imprenditoriali locali. Inoltre, sono previsti mostre concorsi, esibizioni, aste, mercati per bovini, ovini, suini, caprini, equini, avicunicoli e selvaggina.
m.s.

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