L’EVENTO
BASTIA UMBRA La seconda giornata di Agriumbria ha fatto registrare un’affluenza record, confermando il ruolo centrale della fiera nel panorama agroalimentare e zootecnico italiano. Ieri, migliaia di visitatori, tra cui moltissimi giovani e famiglie, hanno affollato il centro fieristico regionale, trasformando la kermesse in una vera e propria festa dell’agricoltura. Il cuore della giornata è stato dedicato alla zootecnia, con mostre, incontri tecnici e workshop che hanno visto la partecipazione di allevatori, tecnici del settore e studenti di istituti agrari e università.
In evidenza il rinnovato protocollo tra Umbriafiere e l’Associazione italiana allevatori, che rafforza il ruolo di Agriumbria come polo nazionale delle carni e punto di riferimento per la promozione delle razze bovine italiane. Non solo business, ma anche attenzione all’innovazione e ai nuovi modelli di economia agricola. Un tema chiave della giornata è stato il lancio della prima food coop dell’Umbria, una cooperativa di consumatori e produttori che punta a valorizzare le filiere locali e a promuovere un modello di acquisto diretto e sostenibile. Il progetto ha attirato l’attenzione di molti visitatori, interessati a una nuova forma di economia partecipata nel settore agroalimentare. In questo contesto, la Cia Umbria ha presentato il suo impegno per l’economia civile attraverso il convegno “Coltivare valore, sostenere le comunità”.
L’incontro ha messo in luce le sfide e le opportunità di un modello agricolo che mette al centro le persone, le comunità e l’ambiente, evidenziando il ruolo delle cooperative e delle filiere locali nel costruire un sistema economico più equo e sostenibile. «Questa partecipazione straordinaria conferma l’importanza di Agriumbria per il mondo agricolo e per il grande pubblico», ha dichiarato Stefano Ansideri, presidente di Umbriafiere. «La nostra fiera è un punto di incontro tra imprese, istituzioni e cittadini, con un’offerta che coniuga innovazione e tradizione». L’ultima giornata di Agriumbria si preannuncia altrettanto intensa.
Oggi, oltre agli operatori del settore, sono attese famiglie e consumatori, attratti dalla vasta esposizione di prodotti della terra, attrezzature agricole e animali da allevamento. La fiera si conferma un evento a doppia vocazione: da un lato vetrina d’affari per il mondo agricolo, dall’altro appuntamento popolare con momenti di svago e approfondimento. Tra gli eventi più attesi di oggi, il convegno “Gli Stati Generali dell’Agricoltura e dell’Agroalimentare dell’Umbria”, promosso da Coldiretti e incentrato sui temi della sostenibilità, della gestione del rischio e delle filiere locali. Spazio anche alla zootecnia con il workshop sulla bovinicoltura sostenibile, promosso dalla Mignini&Petrini Academy, che offrirà un approfondimento sulle nuove strategie alimentari per il settore. Un’edizione che si chiude con la consapevolezza che il futuro dell’agricoltura passa da innovazione, sostenibilità e coinvolgimento delle nuove generazioni.
Massimiliano Camilletti
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