BASTIA UMBRA Agriumbria si chiude con il sole del buonumore per espositori e visitatori provenienti da tutta Italia.”Siamo ottimismi -dice Mirco Allegretti di Claas agricoltura – c’è ancora la volontà di continuare ad investire in questo settore”. Alan da Vicenza dice: “Qui c’è un bacino di utenza interessante e ci sono tante richieste nel settore del giardinaggio che noi trattiamo”. “Costruiamo e vendiamo macchinari per lavorare la terra – dicono Nadia e Antonino dalla Sicilia – è una fiera che offremolte opportunità”.Devis e Luca da Reggio Emilia spiegano come Agriumbria sia tra le realtà fieristiche più rilevanti insieme a Bologna e Verona: “Riassume tutta Italia – spiegano -impossibile mancare”. L’azienda torinese di Marco è presente alla fiera da quindici anni: “abbiamo sempre concluso buoni affari qui”. Raffaela da Viterbo con i suoi macchinari per la raccolta delle potature si dichiara soddisfatta dei risultati anche quest’ anno. Giuseppina Polidori da Soriano del Cimino dice: “cerchiamo di mantenere alta la genetica e la capacità di riproduzione dell’animale. Agriumbria è un’occasione di incontro con allevatori di alto livello”. “Il nostro giovane toro di razza limousine ha conquistato subito un primo posto, ora si contendono il suo acquisto” racconta Alberto da Lodi.
Cristiana Costantini
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