Lazzaro Bogliari Qui in fiera, dove sono presenti 420 stand, di spunti e di idee innovative ce ne sono davvero tante
Umbriafiere: oggi ultimo giorno dell’evento. Attese 40mila presenze
PERUGIA – AGRIUMBRIA, ospitata fino a oggi al centro Umbriafiere di Bastia, anche quest’anno chiude col botto. E già si parla di un’edizione record. «Venerdì e sabato – spiegano gli organizzatori – abbiamo toccato quota 40mila presenze. Se il tempo ci assiste, oggi, giornata di punta e di chiusura dedicata anche alle famiglie, puntiamo al raddoppio. Lo scorso anno arrivammo a 75mila visitatori, dunque siamo sulla buona strada». Il presidente di Umbriafiere spa Lazzaro Bogliari non a caso ha scelto lo slogan «la carta vincente», come sottotitolo di questa quarantanovesima edizione della maxi- fiera. E spiega perché.
«DAI RAGIONAMENTI e dai numeri che emergono in questo comparto – osserva – viene fuori che per restare competitive le aziende devono continuare a immettere tecnologia all’interno del loro lavoro e puntare su giovani competenti da inserire all’interno degli organici. Sono loro, i giovani ben formati e attenti agli stimoli che arrivano anche da fuori Italia, il vero punto di forza dell’agricoltura di oggi e di domani. E qui ad Agriumbria, dove sono presenti oltre 420 operatori in rappresentanza di oltre 2.500 aziende, di spunti e di idee innovative ce ne sono davvero tanti». Ma ecco il programma di quest’ultima giornata: gli stand degli espositori saranno aperti fino alle 19. Ma ci saranno anche laboratori, degustazioni, show cooking e incontri per grandi e piccoli. Oltre agli addetti ai lavori, oggi sono attesi anche le famiglie, curiosi e consumatori che troveranno in fiera tutto il mondo dell’agricoltura, della zootecnia e dell’alimentazione.
LE CURIOSITÀ: chi viene a Bastia può vedere «Angelone», il toro chianino di 16 quintali di un’azienda tuderte, gli asini per l’onoterapia, fino al più piccolo esemplare di volatile. Per gli amanti del verde, piante da frutto, decorative, fiori rari, attrezzature e oggettistica da campagna e per l’outdoor. Largo anche alle prove dimostrative delle macchine per la lavorazione dei campi e per la trasformazione e conservazione dei prodotti agroalimentari. Ultimi focus anche per i saloni specializzati (Enotec, Oleatec e Bancotec). «Una tre giorni – conclude Bogliari – che ha visto il settore e i suoi principali player indagare e ragionare sulle diverse strategie per restare competitivi sui mercati e sul fronte della sostenibilità degli investimenti e delle produzioni. Un mercato che, come ribadito dalle organizzazioni di categoria e dai rappresentanti istituzionali, ci vede protagonisti a livello internazionale, grazie anche alla serietà e al lavoro di sistema che in Italia si fa da diversi anni».
Silvia Angelici
«DAI RAGIONAMENTI e dai numeri che emergono in questo comparto – osserva – viene fuori che per restare competitive le aziende devono continuare a immettere tecnologia all’interno del loro lavoro e puntare su giovani competenti da inserire all’interno degli organici. Sono loro, i giovani ben formati e attenti agli stimoli che arrivano anche da fuori Italia, il vero punto di forza dell’agricoltura di oggi e di domani. E qui ad Agriumbria, dove sono presenti oltre 420 operatori in rappresentanza di oltre 2.500 aziende, di spunti e di idee innovative ce ne sono davvero tanti». Ma ecco il programma di quest’ultima giornata: gli stand degli espositori saranno aperti fino alle 19. Ma ci saranno anche laboratori, degustazioni, show cooking e incontri per grandi e piccoli. Oltre agli addetti ai lavori, oggi sono attesi anche le famiglie, curiosi e consumatori che troveranno in fiera tutto il mondo dell’agricoltura, della zootecnia e dell’alimentazione.
LE CURIOSITÀ: chi viene a Bastia può vedere «Angelone», il toro chianino di 16 quintali di un’azienda tuderte, gli asini per l’onoterapia, fino al più piccolo esemplare di volatile. Per gli amanti del verde, piante da frutto, decorative, fiori rari, attrezzature e oggettistica da campagna e per l’outdoor. Largo anche alle prove dimostrative delle macchine per la lavorazione dei campi e per la trasformazione e conservazione dei prodotti agroalimentari. Ultimi focus anche per i saloni specializzati (Enotec, Oleatec e Bancotec). «Una tre giorni – conclude Bogliari – che ha visto il settore e i suoi principali player indagare e ragionare sulle diverse strategie per restare competitivi sui mercati e sul fronte della sostenibilità degli investimenti e delle produzioni. Un mercato che, come ribadito dalle organizzazioni di categoria e dai rappresentanti istituzionali, ci vede protagonisti a livello internazionale, grazie anche alla serietà e al lavoro di sistema che in Italia si fa da diversi anni».
Silvia Angelici
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