Bastia

Agriumbria 2005 lascia in eredità l’innovazione possibile

Oggi si chiude la 37ª edizione 
 
 BASTIA — Siamo ormai alle ultime battute di Agriumbria 2005, la più importante rassegna agrozootecnica della regione, che si conclude oggi dopo due giorni di intensa attività. Tra i meriti di questa manifestazione, tra le più riuscite degli appuntamenti annuali del centro fieristico, è quello di essere diventato punto di riferimento per gli operatori del settore, ma anche di una vastissima platea di cittadini interessati alle sorti del mondo rurale. Una mostra che è una vetrina della realtà agricola, con oltre 400 espositori, e che mostra quelle caratteristiche che fanno ancora oggi inorgoglire i contadini. Ha dunque ragione il presidente di «Umbria Spa», Lazzaro Bogliari, quando afferma Agriumbria è un centro di dibattito e di confronto su tutte le problematiche del mondo agricolo. Non a caso Confagricoltura ha scelto questa manifestazione per presentare il primo dossier del progetto “La qualità in campo”, dedicato alla carne. Sono emersi dal dossier elementi incoraggianti a partire dal fatto che i consumi di carne sono ormai stabilizzati: 24,6 kg/annui per la carne bovina e 39,1 per quella suina, a fronte di prezzi sostanzialmente invariati. Vanno piuttosto incoraggiate le scelte secondo parametri igienico-sanitari, sensoriali e tecnologici, che gli allevatori oggi sono in grado di fornire al consumatore. Dal dossier emerge inoltre che la carne offre le più ampie garanzie di qualità e salubrità, anche dal punto di vista dietetico. Del futuro dell’agricoltura umbra nel contesto internazionale si è parlato in un incontro tra studiosi, imprenditori e amministratori. «Il comparto agricolo umbro — ha detto il preside della Facoltà di Agraria di Perugia Francesco Pennacchi — si trova di fronte ad una svolta che premierà le aziende agricole e la loro capacità d’innovazione». Tra gli appuntamenti in programma oggi, le aste di bovini, che si svolgeranno nel ring della fiera e saranno, come consuetudine, un momento spettacolare.
m.s.


RETE — Il sistema locale della protezione civile è una realtà consolidata a Bastia, Capofila del coordinamento intercomunale sorto nell’ambito della Comunità montana Subasio. A confermarlo i dati del corso base per volontari cui hanno aderito 160 persone, di cui 80 provenienti da Bastia. Sarà inaugurato il 7 aprile a Spello e si svolgerà a Bastia dal 12 aprile al 12 maggio. Il 22 maggio è in programma un’esercitazione a Valtopina, mentre a Torgiano il 28 dello stesso mese è prevista la cerimonia con la consegna degli attestati. 

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