In “vetrina” prodotti provenienti esclusivamente dal territorio e lavorati secondo la tradizione umbra
BASTIA UMBRA – Animali allevati in modo tradizionale, con alimentazione controllata, che garantiscono carn e derivati di qualità. Filosofia “a chilometro zero” e rapporto diretto produttore consumatore. Prodotti, insomma, esclusivamente “dalla terra alla tavola”. Sono questi valori a cui si ispira l’azienda Taglioni che, oggi, aprirà a Bastia il nuovo punto vendita “AgriGastronomia” (inau-gurazione alle 16 in via Pertini 129), in cui i consumator potranno conoscere e scoprire specialità agroalimentar esclusivamente del territorio, lavorate secondo la tradizione umbra.
Proprio per la sua specificità nel settore agroalimentare di qualità, la nuova attività è stata presentata nella sala Piediluco di palazzo Cesaroni oltre che dai titolari dell’azienda Enzo, Angela, Franco e Beatrice Taglioni, Adriana Spelloni e Giulia Montagnoli e da Ilvano Chiaraluce, direttore marketing dell’azienda Taglioni, anche da Gianfranco Chiacchieroni e Maria Rosi, Raffaele Nevi e Massimo Mantovani, rispettivamente presidente, vicepresidente e membri della seconda commissione del consiglio regionale.
“La novità che sta alla base dell’attività di Taglioni – dichiara Chiaraluce – è che per la prima volta il prodotto passa dal produttore al consumatore con la garanzia di un allevamento tradizionale, con metodi che risalgono a un periodo precedente l’industrializzazione. Gli animali crescono, infatti, liberi in ampi spazi aperti, sono nutriti solo con cereali e vegetali, senza mangimi chimici, additivi e proteine animali e il risultato è una carne più soda e saporita. Lo stesso discorso vale per i derivati e i salumi che sono prodotti con le nostre carni e la semplice aggiunta di spezie, con metodi di produzioni tramandati di padre in figlio e lavorati localmente da artigiani del mestiere. Riportiamo, quindi, sulle tavole delle famiglie prodotti genuini e sapori quasi dimenticati. Con le nostre produzioni – continua – non ci rivolgiamo alla grande distribuzione, che richiede prodotti standardizzati e qualità garantita, ma alla piccola distribuzione che accetta la produzione locale che ha caratteristiche specifiche: produzioni non standardizzate, stagionalità dei prodotti, qualità in-costante secondo natura, discontinuità delle forniture – conclude – ma che garantisce la genuinità del prodotto”.

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