di SIMONE MAZZUOLI
BASTIA – «È arrivata la primavera? Sono contento, ma non poteva arrivare una settimana prima?». Donano Aglini, come un po’ tutti all’interno del clan del Bastia, ancora non si da pace per come sono andate le cose in quel di Piancastagnaio prima di Pasqua.
«Siamo veramente arrabbiati. Avevamo praticamente vinto una partita fondamentale, invece le bizze del meteo ed un regolamento assurdo ci costringono a rigiocare una partita che nella sostanza avevamo già portato a casa. Si perché non capisco come mai nei professionisti un’eventualità del genere sarebbe stata gestita con la ripresa del match dal minuto in cui lo stesso è stato sospeso, re i dilettanti invece si riparte daccapo. Noi vincevamo 2-0, mancava mezz’ora nella ripresa, arriva questa foschia e finiamo tutti a casa». Arriva l’Arezzo e a Bastia è grande mobilitazione per la giornata biancorossa…: “Si, è una iniziativa che abbiamo deciso di applicare – prosegue Aglini – anche perché abbiamo visto che non siamo gli unici a fare cose del genere. Il dispiacere però è quello di non affrontare l’Arezzo a parità di punti a quota 40. Il lavoro di Trillini? Ha dato tranquillità, mentalità e solidità». Così a Bastia (ore 15)
BASTIA (3.5-2): Biscarini; Ciccioli, Occh ip i n ti, Bigi; Mariani,Arcioni, Testa, Fabris, Galli; Invernizzi, Urbanelli. A disp.: Tomassini, Battistelli, Silvestri, Marchetti, Sedivec, Leonardo. All.: Trillini.
AREZZO (4-4-2): Dolci; Calzola, Scuci, Pecorari, Sereni; Gentili, Idromela, Rubechini, Bozzoni; Zuppardo, Bianchini. A di sp. : Casini, Barluzzi, De Martino, Dieme, Mastromattei Zaecanti, Mannini. All.: Nofri.
ARBITRO: Bianchini di Cesena.