Bastia

Aggredisce anziana per derubarla, arrestato

Insieme ad un complice l’ha fatta cadere e ha iniziato a picchiarla

BASTIA UMBRA – Un assalto violento ad una passante per derubarla e un arresto quasi in flagrante. È quanto è successo in pochissime ore a Bastia Umbra dove gli agenti del commissariato di Assisi hanno fermato, quasi subito, l’autore di uno scippo avvenuto nel centro del paese. Nel tardo pomeriggio di lunedì è stato segnalato al 113 che una donna era stata scippata nel centro di Bastia. Sul posto gli agenti della volante del commissariato di Assisi, coordinati dal commissario Francesca Di Luca, dopo aver prestato i primi soccorsi alla donna, in stato di grande agitazione e con segni evidenti di escoriazioni sul collo, hanno raccolto le prime utili informazioni e ricostruito la dinamica degli eventi. La vittima, settantenne di Bettona, era stata aggredita alle spalle da due giovani che, strappandole il bastone, l’avevano fatta cadere a terra. Mentre la trattenevano con la forza, nonostante le suppliche della signora, pronta a consegnare loro quanto possedeva purchè mettessero fine a quel supplizio, hanno iniziato a colpirla alla schiena e a tirare la collana che aveva al collo. Incuranti delle preghiere, i due hanno continuato a sovrastarla col peso, riuscendo a strapparle di dosso la collana e il braccialetto. In quel momento, una ragazza che sopraggiungeva con l’auto si è accorta dell’aggressione e ha dato l’allarme suonando il clacson. Questo intervento è servito ad allontanare i due dall’anziana che è, comunque, rimasta a terra. Fortunatamente un altro testimone, poco distante, ha notato che su un’auto in sosta, un uomo incitava due giovani a salire a bordo e fuggire di corsa, annotando la targa della vettura e fornendola agli operatori della Volante. I poliziotti di Assisi a quel punto hanno dato inizio all’attività di ricerca degli autori del delitto appena commesso. Grazie alle informazioni acquisite con la collaborazione dei cittadini in tutta la provincia è stata diramata una descrizione della vettura che, poco dopo, è stata localizzata a Perugia. Unitamente alle volanti di Perugia, è stato, quindi, individuato l’appartamento dove risultavano risiedere i proprietari dell’auto, nella zona della Pallotta. Nell’abitazione, in uso ad una famiglia romena, dopo l’iniziale tentativo di sviare le indagini, gli agenti hanno trovato all’interno del portafoglio del figlio 23enne, perfettamente coincidente con le descrizioni dell’aggressore, una parte della refurtiva, ovvero il bracciale e il ciondolo della collana, che, dopo il riconoscimento, è stata restituita alla vittima della rapina. Per il giovane romeno, nullafacente, con precedenti di polizia, è scattato l’arresto in flagranza di reato. Sono in corso ulteriori indagini per risalire ai suoi complici e per verificare se si sia reso protagonista di analoghi casi di rapine. RE.AS.

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