Bastia

Adriano Cioci racconta la stazione di Bastia Umbra

Diventa una pubblicazione l’approfondito studio sui 140 anni di binari del piccolo ma importante scalo ferroviario


BASTIA UMBRA – La stazione di Bastia Umbra e la ferrovia Terontola-Foligno è l’undicesimo titolo di argomento ferroviario del giornalista e scrittore Adriano Cioci. La pubblicazione è promossa dall’associazione Culturale “Bastia Umbra: città d’Europa”, nel novero delle iniziative in occasione dei dieci anni del Premio Letterario Fenice-Europa.
Il libro, edito da Calosci di Cortona (192 pagine, con 245 fotografie), verrà presentato oggi pomeriggio, alle ore 17, nella sala del Consiglio Comunale di Bastia Umbra, da parte di Bruno Severi, direttore del Trasporto Regionale Umbria di Trenitalia. Nel corso della manifestazione verrà presentata la proposta di un Museo ferroviario nel dismesso scalo merci di Bastia. Il libro ripercorre le vicende del piccolo ma importantissimo scalo ferroviario cittadino, dall’epoca della sua costruzione ed attivazione (1866) sino ai nostri giorni. I capitoli di apertura sono introduttivi al tema e prendono in esame la storia delle ferrovie in Umbria ed in particolare la linea Terontola-Foligno, lungo la quale ricade la stazione in questione. Lo studio prosegue, quindi, con le vicende che hanno condotto alla fase progettuale dello scalo bastiolo ed alla sua realizzazione, alla quale hanno partecipato migliaia di operai e manovali giunti da ogni parte della regione e dell’Italia, sullo sfondo di un territorio i cui abitanti esprimevano curiosità e partecipazione per un evento che avrebbe avuto la forza di trasformare non soltanto l’economia, prettamente rurale, ma anche i costumi e le abitudini della popolazione.
I primi convogli in transito evocavano suggestioni e speranze, soprattutto per il fatto che la linea Terontola-Foligno era, a quel tempo, parte integrante della Firenze-Roma. Corposi sono i capitoli riguardanti il periodo a cavallo tra le due guerre e, soprattutto, quelli che trattano la ricostruzione, l’elettrificazione e i tempi moderni.

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