STAVA mettendo insieme, l’altra mattina, il materiale per un nuovo, ennesimo, articolo; ne aveva appena consegnato un altro. Ad un tratto un malore, la corsa all’ospedale, il punto finale di una vita dedicata al giornalismo. Così se n’è andato Aldo Calzolari, 94 anni, decano dei giornalisti assisani. Maestro di scuola, scriveva da sempre; aveva collaborato con Il Mattino e La Nazione, continuava a farlo con Il Rubino. Amava raccontare aneddoti, personaggi, momenti storici, a ricordare le vicende di Assisi, a criticare e proporre. Pizzetto austero, sguardo penetrante, penna e lingua pungente, pronto a battagliare. Disponibile ad aiutare, a consigliare, a mettersi a disposizione, con lucidità e intelligenza. Era stato fondatore e presidente del Circolo della Stampa e aveva guidato la sezione mutilati e invalidi di guerra. Il sindaco ha inviato una lettera di condoglianze ai figli Prospero, Bruno e Gioietta, ricordando l’impegno profuso da Aldo per far ottenere ad Assisi la medaglia d’oro al merito civile. Il funerale oggi, alle 11, nella basilica di San Francesco.
M.B.