Incarichi nelle commissioni: Bartolini va all’attacco del sindaco Ricci E COSÌ il primo cittadino ha proceduto, secondo le norme e i regolamenti, alla nomina del suo delegato quale presidente della commissione edilizia, il consigliere Franco Brunozzi, rieletto alle ultime elezioni comunali e già assessore nella precedente legislatura.
Ma Giorgio Bartolini, in rappresentanza del terzo polo, attacca su le nomine di questi giorni. «In relazione alla nomina per gli incarichi di presidenza e vicepresidenza delle tre commissioni consiliari, che saranno votati nel consiglio di giovedì prossimo — dice Bartolini — è difficile poter distinguere fin dove arrivino gli appetiti personali rispetto al ‘fumo negli occhi’ da parte del sindaco che, dopo aver in campagna elettorale distribuito promesse di assessorati o incarichi di peso a tutti, alla resa dei conti deve ‘caricare’ di importanza funzioni puramente istituzionali di trascurabile importanza». L’EX SINDACO e vicesindaco evidenzia inoltre come tutti i consiglieri, nessuno escluso, fanno parte delle commissioni la cui funzione è di natura solo consultiva, con le pratiche poi sottoposte al vaglio del consiglio, l’unico organo che delibera anche se la commissione non avesse avuto luogo per mancanza del numero legale, come accaduto infinite volte nelle passate legislature. UNA FUNZIONE tutto sommato limitata al fatto — spiega l’esponente del terzo polo — che i consiglieri, in quella sede, possono avere spiegazioni dal dirigente del settore per le pratiche che ritengono di difficile comprensione. «I Presidenti, rispetto agli altri, hanno solo l’obbligo di fare le convocazioni — conclude Bartolini —: nulla di più. Quindi per questi incarichi c’è poco da affannarsi. Il fatto che si facciano apparire ambiti da tanti, in particolare la presidenza della commissione urbanistica, è perché ad alcuni interessa soddisfare solo la vanagloria, così come quelle precarie deleghe ad ex assessori, che forse giustamente aspiravano alla riconferma, rimasti consiglieri, appaiono fumosi rimedi del sindaco per tacitarne in qualche modo la delusione. Presidenze o pseudoassessorati appaiono dunque solo pannicelli caldi per coloro che vogliono apparire come qualcuno che ancora conta».
Maurizio Baglioni

Nazione-2011-06-17-Pag12
«Ad Assisi c’è fumo senza arrosto»Incarichi nelle commissioni: Bartolini va all’attacco del sindaco RicciASSISI E COSÌ il primo cittadino ha proceduto, secondo le norme e i regolamenti, alla nomina del suo delegato quale presidente della commissione edilizia, il consigliere Franco Brunozzi, rieletto alle ultime elezioni comunali e già assessore nella precedente legislatura. Ma Giorgio Bartolini, in rappresentanza del terzo polo, attacca su le nomine di questi giorni. «In relazione alla nomina per gli incarichi di presidenza e vicepresidenza delle tre commissioni consiliari, che saranno votati nel consiglio di giovedì prossimo — dice Bartolini — è difficile poter distinguere fin dove arrivino gli appetiti personali rispetto al ‘fumo negli occhi’ da parte del sindaco che, dopo aver in campagna elettorale distribuito promesse di assessorati o incarichi di peso a tutti, alla resa dei conti deve ‘caricare’ di importanza funzioni puramente istituzionali di trascurabile importanza». L’EX SINDACO e vicesindaco evidenzia inoltre come tutti i consiglieri, nessuno escluso, fanno parte delle commissioni la cui funzione è di natura solo consultiva, con le pratiche poi sottoposte al vaglio del consiglio, l’unico organo che delibera anche se la commissione non avesse avuto luogo per mancanza del numero legale, come accaduto infinite volte nelle passate legislature. UNA FUNZIONE tutto sommato limitata al fatto — spiega l’esponente del terzo polo — che i consiglieri, in quella sede, possono avere spiegazioni dal dirigente del settore per le pratiche che ritengono di difficile comprensione. «I Presidenti, rispetto agli altri, hanno solo l’obbligo di fare le convocazioni — conclude Bartolini —: nulla di più. Quindi per questi incarichi c’è poco da affannarsi. Il fatto che si facciano apparire ambiti da tanti, in particolare la presidenza della commissione urbanistica, è perché ad alcuni interessa soddisfare solo la vanagloria, così come quelle precarie deleghe ad ex assessori, che forse giustamente aspiravano alla riconferma, rimasti consiglieri, appaiono fumosi rimedi del sindaco per tacitarne in qualche modo la delusione. Presidenze o pseudoassessorati appaiono dunque solo pannicelli caldi per coloro che vogliono apparire come qualcuno che ancora conta». Maurizio Baglioni

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