Bastia Le analisi dell’Arpa hanno riscontrato sostanze organo-alogenate. Avvisati i Carabinieri del Noe
Un’ordinanza del sindaco vieta di attingere dai pozzi per uso domestico
di IVAN TAI
BASTIA – L’acqua di San Lorenzo è contaminata e scatta il divieto di prelievo. E’ un’ordinanza del sindaco di Bastia, Stefano Ansideri a disporre il divieto d’uso per scopi idropotabili dell’acqua proveniente dai pozzi privati della località comunale. La decisione è scaturita dalla comunicazione dell’Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale), che ha segnalato la “contaminazione da sostanze organo-alogenate delle acque sotterranee” in seguito alle analisi effettuate su alcuni campioni di acqua.
L’indagine, cui partecipa anche il Dipartimento di prevenzione igiene e sanità dell’Asl 2 di Perugia, è tuttora in corso per individuare la sorgente della contaminazione. Il Comune di Bastia ha interessato della questione anche il Nucleo operativo ecologico (Noe) dei Carabinieri di Perugia. Ma bando al collegamento con il caso dello smaltimento dei reflui zootecnici scoppiato a Bettona, dato che la stessa Amministrazione comunale di Bastia comunica che ad ora è possibile escludere che le cause di inquinamento siano da collegare agli allevamenti o agli effetti della fertirrigazione.
La limitazione d’uso dell’acqua dei pozzi riguarda l’area compresa tra via Lubiana, il fiume Chiascio, via Romavecchia ed il fosso Cagnoletta. Il provvedimento vieta ai proprietari di destinare le acque dei pozzi privati al consumo domestico (come bere, cucinare o lavare frutta e ortaggi), fino all’avvenuto riscontro di conformità dei parametri di potabilità batteriologici e chimici ad opera degli organi di igiene e sanità.
Particolari situazioni di emergenza riguardano i proprietari di pozzi che non dispongono di allaccio alla rete idrica e si trovano, quindi, nell’impossibilità di utilizzare acqua ad uso potabile. Nelle prossime ore verrà effettuata una rilevazione da parte della polizia municipale per accertare quanti residenti si trovano nell’impossibiltà di utilizzo dell’acqua potabile. Il sindaco Ansideri, d’intesa con la società Umbra Acque e con l’Asl 2, ha promosso un incontro con i cittadini di San Lorenzo, che si terrà la prossima settimana, per approfondire gli argomenti dell’ordinanza e, in particolare, per concordare modalità e tempi per procedere rapidamente agli allacci con la rete idrica da parte di coloro che ancora non hanno la disponibilità d’uso dell’acquedotto pubblico.