Ricordiamo quello che fecero Cerbella e Mercuri
Il Bastia ha sempre accettato il verdetto del campo, e lo ha fatto anche domenica dopo la sconfitta con il Trestina. La società, però, non accetta i giudizi e le considerazioni personali espresse dal presidente del Trestina, Leonardo Bambini, e dal suo allenatore, Enrico Cerbella, nei confronti della squadra e della città di Bastia. E’ per questo che rispediamo al mittente con forza tutto quanto ci è stato “vomitato” addosso in merito alla nostra presunta antisportività e tutte le accuse mosse contro i giocatori del Bastia. Il nostro presidente era in panchina e, quindi, ha potuto vedere e sentire le tante minacce rivolte ai nostri giocatori, di cui ne ha fatto subito le spese il centrocampista Alessandro Marchetti, costretto ad abbandonare la gara già al 12’ del primo tempo. Riguardo all’antisportività di cui siamo accusati, a Trestina hanno tutti la memoria molto corta. Non ricordando – guarda caso – la modalità con cui Massimo Mercuri, ex giocatore bianconero, realizzò la rete durante la partita di andata play off della scorsa stagione con un nostro giocatore (Giordano Gnagni) a terra perché colpito durante un’azione di gioco. Poi, per completare l’opera, Mercuri, andò a sbeffeggiare un parte della nostra tifoseria, innescando un altissima tensione.Viene inoltre messo sotto accusa il nostro portiere Stefano Tajolini, che sicuramente ha sbagliato, avendo tenuto un comportamento da condannare, ma che non aveva mai avuto durante le quattro stagioni di militanza con il Bastia un atteggiamento simile. Adesso, chi sta incolpando Tajolini (l’allenatore Cerbella) alcuni anni fa, ha fatto la stessa medesima cosa, restando però impunito. Cerbella, infatti, con il Bastia in vantaggio, abbandonò la propria porta recandosi con toni minacciosi verso la panchina del Bastia, insultando pesantemente l’allora allenatore Claudio Tobia. Ne scaturì un parapiglia che portò all’espulsione di Giuliano Cioci, a quel tempo bomber biancorosso. Oggi quella stessa persona, vorrebbe dare lezioni di comportamento? Da quale pulpito?La società del Bastia in questa stagione,cercando di stemperare la tensione fra le due opposte tifoserie, era venuta pure incontro alle esigenze del Trestina, concedendo ad esempio l’anticipo in campionato. Per tutta risposta, il nostro presidente è stato vistosamente spintonato da un tesserato del Trestina al termine della partita di Bastia. Inoltre, domenica scorsa non si è opposto della presenza del tecnico Cerbella (in regime di squalifica) negli spogliatoi. Nonostante tutto, siamo stati ripagati con assurde e false accuse. Bastia a questo gioco della non verità non ci sta e non ci starà nemmeno in futuro e chiede per questo al presidente del Comitato regionale umbro della Figc Lnd Luigi Repace di prendere tutte le iniziative necessarie per fare chiarezza al più presto sulla questione.
Acd Bastia