Bastia

Accusato di omicidio a Caserta, arrestato ieri a Bastia Umbra

Si tratta di un operaio albanese di 23 anni che lavora in una ditta della zona
L’uomo fermato dalla Polizia di Perugia: in galera altri due complici



PERUGIA – Tre immigrati sono stati fermati dalla polizia di Caserta e di Perugia con l’accusa di essere i responsabili dell’omicidio di Costantin Geanta, il rumeno trovato morto in un autolavaggio di Parete (Caserta) il 24 Novembre 2005. Uno di questi, un albanese, è stato infatti bloccato dagli agenti della squadra mobile di Perugia a Bastia Umbra. Le complesse indagini della Squadra Mobile di Caserta hanno accertato che la vittima, guardiano dell’autolavaggio, dopo aver favorito l’ingresso in Italia della connazionale Elena Daniela Cazan, le aveva sequestrato il passaporto per ottenere la restituzione di 400 euro prestati per le spese del viaggio e l’aveva minacciata, in caso di mancata restituzione del denaro, di costringerla a prostituirsi. La donna aveva riferito il fatto ai propri familiari in Romania, ed il 23 Novembre 2005 il cognato della donna, dalla Romania, era giunto in provincia di Caserta ed aveva organizzato l’eliminazione di Costantin Geanta con l’aiuto di due connazionali residenti in Italia, la stessa Cazan ed un cittadino albanese loro conoscente. Responsabilità per l’omicidio sono state accertate anche a carico di un’altro rumeno minorenne, I.A. 16 anni. Nei suoi confronti la Squadra Mobile di Caserta ha adottato un altro provvedimento di fermo giudiziario. A Bastia Umbra gli uomini della squadra mobile, diretta dal Luigi Nappi, hanno fermato l’operaio albanese Zira Fidajet, di 23 anni, in regola con il permesso di soggiorno ed occupato in una ditta della zona. E’ stato bloccato ieri mattina prima che si recasse al lavoro e condotto nel carcere di Capanne, a disposizione della magistratura di Caserta.


 

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