Monacchia, consigliere FI: “Aumenterà l’inquinamento”


Roldano Boccali
Bastia umbra


Procedono i lavori per la realizzazione della rotatoria in fondo a viale Umbria, nei pressi della torre dell’acquedotto.
L’opera, per la verità, sta suscitando qualche perplessità da parte dei cittadini, che hanno visto radere al suolo ben 36 pini di alto fusto. Molti si chiedono se era davvero necessario procedere al taglio di questi alberi che contribuivano in modo determinante alla bellezza del viale e dell’intera zona. Il quartiere sembra ora una squallida e anonima periferia cittadina. Sicuramente, il pino Pinèa, all’interno di spazi urbani crea qualche problema: le radici superficiali dissestano marciapiedi e l’asfalto delle strade intorno, poi le foglie aghiformi intasano le fogne e le gronde delle case vicine. Per il resto è tutto positivo. Della famiglia delle conifere, emana un gradevole odore di resina, la sua chioma fa ombra, ossigena l’aria e regala pigne piene di gustosi pinoli. Dal punto di vista estetico, il suo verde perenne arricchisce indubbiamente le vie cittadine.
I responsabili pubblici hanno rassicurato i residenti che tutti i pini verranno sostituiti con piante meno invasive (tigli, lecci, platani). Ma il consigliere comunale di Forza Italia professor Giuliano Monacchia è molto scettico.
“La cosa che mi preoccupa – dichiara – é quanto veramente verrà realizzato, visto il cattivo gusto dimostrato nella scelta dell’arredo, dei fiori e degli alberi utilizzati nelle rotatorie e nella viabilità del nostro comune. C’è poi un altro aspetto da non trascurare. L’abbattimento di questi maestosi pini che avevano circa mezzo secolo di vita provocherà un cambio repentino del microclima che per decenni si era formato e veniva percepito dagli abitanti della zona. Ora gli alberelli che verranno messi a dimora, nell’attesa che crescano, non daranno nessun aiuto all’ambiente per moltissimi anni; offriranno poco ossigeno e niente ombra, mentre aumenterà senz’altro l’inquinamento. C’è poi una curiosità che vorrei soddisfare. Mi piacerebbe sapere che fine farà tanto legname. Perché invece di tagliare gli alberi in spezzoni da un metro, non si sono tagliati i tronchi a misure superiori (vista l’altezza considerevole dei pini) vendendoli poi alle segherie per usi più nobili, invece che bruciarli sui caminetti di qualche privato? Tra l’altro, sarebbe servito ad abbassare i costi di tutta l’operazione”.
Certo è che migliorare la viabilità è una buona cosa, ma è altrettanto vero che non si dovrebbe distruggere l’ambiente. E’ ormai provato che le rotatorie sono la risoluzione a molti problemi e ben venga questo tipo di scelta. L’Amministrazione comunale ha programmato di realizzare prossimamente molte rotatorie, alcune necessarie e determinanti altre di secondaria importanza.
“Di estrema urgenza – sottolinea Monacchia – sarebbe il ripristino della doppia circolazione per quanto riguarda il tratto di via Firenze, realizzando una rotatoria di fronte al cinema Esperia e riaprendo la rotatoria di fronte a casa Petrini, eliminando l’assurdo senso unico a vantaggio del traffico, rendendolo più idoneo e meno inquinante”.

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