Vorrei rendere noto ciò che accade a Bastia Umbra lungo la strada Torgianese a 2 km circa dal centro cittadino, zona meglio conosciuta come via Cipresso.
C’erano fino a 15 anni fa 4 (quattro) pini di circa 200 anni (duecento) con il tronco alto più di 20 metri.
Il primo colpito da un fulmine 15/20 anni fa era cominciato a seccare e fu abbatuto 15 anni fa circa.
Un secondo pino colpito da un altro fulmine 7/8 anni fa ma in maniera più leggera, (aveva solo un po’ di corteccia erosa ed alcuni rami secchi nella parte inferiore), è stato abbatuto da 2 mesi circa;
purtroppo aveva il tronco perfettamente sano come si può ancora vedere perfettamente dalla ceppaia a terra.
Questa mattina hanno cominciato a tagliare i rami al penultimo pino pensavo che era solo una potatura invece c’era il permesso di abbatterlo da parte della Comunità Montana ; con la motivazione , risibile, che era pericoloso per la viabilità.
Il Corpo Forestale dello Stato da me chiamato ha potuto solo fare rilievi e scrivere un verbale , loro malgrado, non hanno potuto impedire l’abbattimento del pino monumentale.
E’ ben visibile la mancanza di qualsiasi malattia della pianta abbattuta e la assoluta sicurezza dell’impianto arboreo del tronco e della chioma.
La parte inferiore della chioma di tutti i pini è fisiologico che si secchi , va ovviamente solo potata.
IL paesaggio umbro è meravigliosamente caratterizzato da questi alberi monumentali perciò la leggerezza ,l’insensibilità e l’approssimazione con cui vengono abbattuti è veramente incredibile.
Ora verranno fatte tutte le azioni legali per evitare che venga abbattuto anche l’ultimo di questi straordinari monumenti naturali che tra l’altro tutti i turisti che vengono in Umbria ci invidiano.
Mi auguro di cuore che la stampa aiuti i cittadini quando le istituzioni , a volte, farraginose e miopi non fanno il bene comune di tutta la cittadinanza.
Giampiero Bianchi
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