Pubblicato il bando per l’assegnazione dell’incarico
Buone notizie per le aree urbanistiche più importanti di Bastia

BASTIA UMBRA – La città si appresta a cambiare volto: la rivoluzione urbanistica, che determinerà importanti cambiamenti nell’assetto del territorio, procede a passo spedito e si avvia a segnare alcune importanti tappe, a partire dalla revisione del piano regolatore generale. È’ solo questione di tempo, infatti, affinché un nuovo gruppo di tecnici si metta al lavoro per tracciare le linee programmatiche dello strumento urbanistico.
A seguito della discussa e contestata risoluzione del contratto che legava l’amministrazione allo staff tecnico guidato dal professor Nigro, incaricato della variante al Piano regolatore generale nel 2006 durante la giunta Lombardi, l’amministrazione ha proceduto alla pubblicazione del bando per l’assegnazione dell’incarico vacante, che si concretizzerà probabilmente tra ottobre e novembre. “L’obiettivo del nuovo percorso che ci siamo prefissati è quello di ottenere l’adozione della parte strutturale del nuovo impianto del prg entro la fine di questa legislatura”, afferma l’assessore all’Urbanistica Luca Livieri, respingendo ancora una volta le severe critiche ricevute dall’opposizione, che non più di due mesi fa aveva puntato il dito proprio contro l’assessore, reo di “non aver avviato la procedura per la redazione e il completamento del piano regolatore”. Per fare questo, annuncia Livieri, sarà innanzitutto necessario un adeguamento alle normative regionali che si sono succedute negli anni, a cominciare dalla legge 31 del 1997. “Il piano regolatore vigente – sottolinea l’assessore – è un piano nato già vecchio, perché non adeguato fin dall’inizio alle normative in materia urbanistica. Il nuovo staff tecnico avrà il compito di analizzare gli studi degli anni precedenti, acquisire la linea generale già tracciata e rielaborarla in funzione dei cambiamenti socio-economici degli ultimi anni, intercettando tutte le possibilità offerte dalla nuova legislatura al fine di snellire le procedure e auspicabilmente ridurre la tempistica”.
Intanto i piani urbanistici delle grandi aree di ristrutturazione che insistono nel centro urbano del capoluogo (Franchi, Deltafina, Mattatoio e via dicendo), costituenti il 70%-80% del prg complessivo, saranno presto portati a termine. Entro un mese, infatti, il piano Franchi dovrebbe rientrare, dopo il vaglio della Provincia, pronto per l’approvazione; anche per quanto concerne l’area ex mattatoio i lavori procedono speditamente e il relativo piano dovrebbe essere pronto per l’adozione entro un paio di mesi; la variante Deltafina è sostanzialmente pronta per l’adozione, come anche la variante Pip, già presentata e pronta per l’adozione. Partire dai singoli piani per aggredire il nocciolo duro:un percorso, questo, che Livieri definisce “un’azione rovesciata” che permetterà di “sciogliere la matassa per poi iniziare un lavoro serio e mirato sul piano regolatore, auspicando tempi rapidi”. “Abbiamo dovuto invertire i tempi – conclude l’esponente della giunta Ansideri – perché le grandi aree a ridosso del centro urbano, immobili da trent’anni, non potevano più rimanere ferme in attesa del piano regolatore. Lo dobbiamo all’imprenditoria ma soprattutto ai cittadini, che accordandoci la loro fiducia alle passate elezioni hanno richiesto esplicitamente un cambiamento; un cambiamento su cui ci siamo impegnati fin dall’inizio”.
Sara Caponi

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  • Attenzione nella redazione del nuovo piano, non si approfitti come nel passato di fare qualche favore ad amici o parenti, la storia deve cambiare. Per quanto riguarda nuove zone fabbricabili, è assolutamente necessario tener conto della futura zona Franchi, la quale è ottima per insediamenti di vario genere. Bastia ha uno sviluppo demografico costante e tale zona, se ottimizzata a dovere, dovrebbe essere sufficienta ad accogliere nuovi residenti per i prossimi venti anni.

  • / Vorrei avanzare una proposta all’amministrazione ed in particolare all’assessor Livieri.
    Perchè non creare un luogo centro di comunicazione con cui la città di Bastia presenta, discute e indirizza le proprie trasformazioni territoriali e urbane?
    Tutti i soggetti che concorrono a disegnare il volto della città – istituzioni pubbliche, cittadini, associazioni e rappresentanti del mondo economico e sociale – possono trovare un’occasione di reciproca informazione e di confronto.
    In sostanza un “Urban Center” aperto al pubblico in cui l’amministrazione comunale documenta i principali progetti di trasformazione urbana della città e le attività di comunicazione e partecipazione promosse.
    Viste le grandi trasformazioni che attendono la città, penso che una struttura del genere sia indispensabile.
    Saluti

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