Bastia

«A Bastia un anfiteatro multiuso per cultura, cinema e commercio»

Monacchia (FI) propone di realizzare uno spazio polivalente nel parcheggio delle poste


“Lo spazio potrebbe essere utilizzato durante tutto l’anno”


BASTIA UMBRA – Realizzare in spazi aperti e nelle piazze, arene e anfiteatri semicoperti, per un utilizzo misto tutto l’anno. A lanciare questa proposta è il consigliere comunale di Forza Italia Giuliano Monacchia
secondo cui Bastia deve dotarsi di spazi polivalenti con opere che miscelano l’architettura con l’ambiente circostante.
Monacchia pensa in particolare ad un doppio utilizzo del piazzale-parcheggio situato in prossimità dell’ufficio postale al termine del primo tratto della rivierasca. “Analizzando l’area in questione -argomenta Monacchia-
viene palesemente evidenziata una possibilità architettonica, per poter realizzare un anfiteatro multifunzione. Come l’ambiente suggerisce, nei vari piani, partendo dall’angolo di Via Torgianese e utilizzando il naturale dislivello con il piano di parcheggio, si può realizzare una tribuna coperta centrale fino al ponte della rivierasca e due tribune coperte laterali fino a lambire il piano parcheggio.
Quella centrale più grande può essere utilizzata in modi diversi: la zona centrale alta, per eventuali ambienti tecnici (sala proiezione per cinema all’aperto, punto di regia audio e luci), mentre nell’ambiente sottostante possono trovare spazio ambienti di servizio, magazzini e locali per la protezione civile e la croce rossa.
Se questa mia proposta venisse realizzata – prosegue Monacchia – Bastia si troverebbe a disporre di un anfiteatro multiuso, utilizzabile tutto l’anno per manifestazioni culturali, cinema all’aperto o dimostrazioni commerciali. Senza escludere la possibilità di trasportare le spettacolari quattro sfilate del “Palio de San Michele” in un ambiente adeguato e tecnicamente più valido, che assicurerebbe un miglior godimento del pubblico.
Naturalmente – conclude il rappresentante azzurro -, il parcheggio esistente non verrebbe cancellato, al contrario, con una redistribuzione e un’ottimizzazione degli spazi, se ben gestito, potrebbe diventare un posto appetibile anche per situazioni commerciali”.


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