E’ GIÀ INIZIATO dalle prime ore d’apertura il flusso di visitatori alla mostra ‘Assisi Antiquariato’, che ha aperto i battenti ieri a Umbriafiere di Bastia. Non a caso si è scelto per la mostra-mercato di arte antica il periodo che va dal 25 aprile al 3 maggio, con due fine settimana, proprio per favorire il flusso di visitatori, molti dei quali provenienti da fuori dei confini umbri. Sono state migliaia le presenze nelle ultime edizioni, oggi è la 37ma, ma con qualche sofferenza per gli affari. Il mercato dell’antiquariato, infatti, ha anticipato la crisi finanziaria ed economica, mettendo a rischio due anni fa questa rassegna, che ospita anche antiquari stranieri. Quest’anno sono una decina provenienti da Francia, Belgio, Spagna e Montecarlo. «Da queste adesioni — rileva l’ad della Cima, Ennio Riccardi — ci arrivano segnali incoraggianti sul cambiamento in atto. Non è pensabile di tornare subito ai tempi d’oro, ma ci sono chiari sintomi di inversione evidenti da qualche mese. Se ci conforta la presenza degli antiquari stranieri, ci rafforza anche la scelta di esporre a Bastia da parte di alcuni tra i maggiori protagonisti delle gallerie d’arte italiane».
m.s.
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