Bastia

A Bastia si punta tutto sulle forze locali

Serie D Intanto Tajolini si confessa: “Il contatto con il Casacastalda è stato davvero costruttivo e concreto, ma ancora l’accordo non c’è”
Programmi da stabilire. Se sarà confermato Scarfone, resteranno tanti big e i giovani
BASTIA UMBRA Nonostante un’ampia schiarita ancora in corso sulle sorti del Bastia, rimane ancora da sciogliere qualche nodo di basilare importanza peril futuro. Sull’entità dell’esposizione debitoria della società si è andati abbastanza vicini alla verità. Il deficit, insomma che il nuovo gruppo erediterà è sempre da tenere in considerazione, anche se rispetto ai primi numeri circolati, gli stessi hanno subìto un notevole ridimensionamento. Il pallone però,passa inevitabilmente perle mani diquel gruppo di imprenditori rappresentati dal notaio Mario Biavati che adesso tutti insieme dovranno essere coinvolti da un progetto serio e soprattutto che prosegua nel tempo. Limitarsi alla sola iscrizione alla D, è troppo poco. Rimane ancora da stabilire chi gestiràil tutto. Stabilire insomma, un nuovo organigramma societario, che lo stesso sia sempre più l’espressione delle forze imprenditoriali locali, sensibili alle sorti della squadra. Solo dopo queste, che non sono semplici formalità, si potrà passare all’attuazione di un programma tecnico serio da creare a seconda della disponibilità finanziaria. Gli imprenditori, che sensibilmente sono andati in soccorso alla società, vogliono e pretendono che si pongano degli obbiettivi seri da
raggiungere tutti insieme senza potersi svenare. Subito dopo chi verrà incaricato attuerà le strategie tecniche. Se sarà ancora come sembra Rosario Scarfone a guidare il Bastia in D, sembrerebbe che molti giocatori manifesteranno nei prossimi guiorni il desiderio di restare. Il Bastia, potrebbe ripartire dalle due sue storiche bandiere, Michele Battistelli e Alessandro Marchetti per proseguire poi con Paolo Arcioni,Davide Oresti,Mattias Pacciarini, Simone Tomassini e quasi certamente anche con Vincenzo Romani e forse anche con Stefano Tajolini,due giocatori dati in partenzama conosciuto l’attaccamento verso i colori sociali, forse Scarfone riuscirà a trattenerli. Come resteranno tutti gli enfant prodige della scorsa stagione; Edorado Canestri, Giacomo Milletti,Damiano Fiorucci,Marco Panzolini e Simone Mariani.Tutte queste ipotetiche operazioni saranno valutate da Filippo Montori da sempre un abile operatore di mercato. Intanto ha fatto scalpore la notizia dell’imminente passaggio di Tajolini al Casacastalda, in quella parte della tifoseria da sempre vicina alla squadra. “Posso solo confermare al momento che il contatto con la dirigenza del Casacastalda c’è stato ed è stato molto costruttivo e concreto – ha ribadito Tajolini – ancora però non mi sono legato a loro. Devo far conciliare gli impegni di lavoro e confesso sto seguendo anche l’evoluzioni societarie in casa del Bastia e se ci saranno le condizioni potrò ancora essere un loro giocatore. Io nei confronti di questa piazza calcistica devo essere sempre riconoscente”. La riconoscenza e l’affetto di cui parla Tajolini, sono derivate dal fatto che è stata proprio Bastia per primo già nell’estate 2006 a credere nelle sue potenzialità dopo la sfortunata fine calcistica del
grande Gualdo.
Leo. Carl

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