Eccellenza, allarme… biancorosso: 6 punti in 9 partite. L’ultimo sorriso risale al 30 ottobre
GIUSEPPE PISELLI
BASTIA UMBRA – Alla quarta sconfitta da inizio stagione e alla nona partita senza vittoria è dificile non parlare di una crisi, per lo meno strisciante. Tutti aspettano la partita di domenica prossima contro il Campitello al Comunale per scongiurare che questa brutta serie negativa si allunghi ulteriormente e per tornare a prendere l’intera posta in palio dopo che l’ultima vittoria risale al trenta ottobre scorso, uno a zero contro la Virgilio Maroso. La società sinora è compatta e sicura nel rinnovare piena fiducia al tecnico Stefano De Nigris, protagonista assieme ai suoi ragazzi di un ottimo inizio di campionato. Forse questa banda di “ragazzini terribili” sta tirando un po’ il fiato, non essendo abituata a tali carichi di lavoro, ritmi sferzanti, brevi tempi di recupero e stress psicologico. Oppure l’infortunio di Colantonio ha causato più problemi del previsto nel finalizzare la manovra bastiola. Le cause di questo lungo digiuno di vittorie potrebbero essere numerose, specie per chi vede solo i risultati, ma gli addetti ai lavori sembrano avere idee piuttosto chiare. Per De Nigris “oltre ai gravi infortuni di Colantonio e di Battistelli, non va dimenticato che hanno avuto seri problemi fisici anche Passeti, Belcastro e Scarcella. Così domenica scorsa siamo dovuti scendere in campo con quattro ragazzi del 1987. Nonostante nelle ultime giornate la vittoria non sia arrivata sono convinto che la squadra ragiungerà tranquilamente quello che era l’obiettivo della società ad inizio stagione: salvarsi senza problemi”. Il mister del Bastia continua ad analizzare il trend negativo che sta attraversando la sua formazione “Forse sarà un caso ma l’ultima vittoria risale all’ultima partita disputata con Colantonio, il quale con i suoi gol e le sue capacità aveva permesso al Bastia di volare alto sognando in grande. Ora che quasi sicuramente sappiamo che starà fuori fino a fine campionato le cose si mettono un po’ in salita per noi, ma la gli altri ragazzi stanno dando tutti il massimo per supplire la sua assenza. Va anche ricordato che,nonostante la sfortuna ci stia bersagliando, la società,per mantenere fede alla parola data al Comitato regionale umbro insieme alle altre squadre, ha deciso di non tornare sul mercato dopo l’inizio dell’anno come previsto da questo patto non scritto tra gentiluomini. Senza piangerci addosso,credo che troveremo nella juniores un serbatoio di forze fresche a cui attingere. Per far crescere caratterialmente, nel gioco tecnico, nella velocità e tatticamente, ogni settimana si allenano con la prima squadra quattro ragazzi delle giovanili”. Un’ultima battuta la lasciamo al direttore sportivo Moroni che ribadisce quanto detto dal tecnico evidenziando come il Bastia abbia una rosa con un’età media di ventuno anni
e mezzo, partita con solo venti giocatori, restati poi in diciotto e falcidiata da infortuni. E dopotutto rispetta il patto non tornando sul mercato, avendo acquistato Brunelli e D’Angelo entro fine anno.
Tutto bene, manca solo la vittoria.
DE NIGRIS: Troppi infortuni ci hanno costretto a schierare squadre giovanissime
IL RETROSCENA: Non vinciamo più da quando si è infortunato Colantonio: suoi i gol decisivi
IL DS MORONI: Abbiamo una rosa con l’età media molto bassa e ridotta all’osso
LE CIFRE:
17 I punti che il Bastia aveva a ll’8a giornata, quando era capolista da sola grazie a 5 vittorie. Da allora sono arrivati 6 punti.
11 I punti di distacco del Bastia da Arrone e Deruta, primi a quota 34. In 9 gare gli amaranto hanno recuperato 16 lunghezze a De Nigris.
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