Il dissenso è il sale della vita democratica, che si alimenta anche di dialogo e confronto, per arrivare alle decisioni necessarie.
Un comportamento a dir poco riprovevole, invece, è quello di alcuni rappresentanti dei Centri sociali che, dopo aver partecipato alla riunione nella Sala Consiliare con il Sindaco Ansideri senza avanzare alcuna osservazione critica, anzi alimentando il dialogo per trovare soluzioni condivise, hanno sottoscritto una nota inviata alla stampa in cui si contesta la correttezza del sindaco e dell’Amministrazione comunale. Si tratta dei circoli Arci Cipresso, Arci XXV Aprile, Arci Borgo I Maggio che la sera precedente nella riunione con il sindaco erano stati rappresentati da:  Marco Morettoni, vicepresidente Cipresso, munito di delega del presidente del circolo Borgo I Maggio, Andrea Ciuchicchi delegato a rappresentarlo dal presidente del circolo XXV Aprile e munito di delega del  presidente del circolo Borgo I Maggio.
Delle due ipotesi possibili una è quella giusta: i presenti alla riunione, pavidamente non hanno avuto il coraggio di esternare il loro pensiero nel corso dell’incontro e hanno preferito affidarlo ad una  nota scritta, per evitare di essere direttamente contestati e corretti; oppure a stilare la nota resa pubblica successivamente sono stati altri soggetti, non presenti all’incontro, con il solo scopo sia di screditare le conclusioni unanimemente raggiunte nella riunione, sia di delegittimare i rappresentanti dei centri sociali presenti all’incontro.
“Non cadremo nella trappola del gioco ‘delle tre carte’ – rileva il sindaco Stefano Ansideri – e tireremo dritti per rendere operative le decisioni concordate nella riunione del 26 luglio 2010. Innanzitutto, con lo scopo di disdettare  subito i contratti per l’uso delle macchinette elettroniche nei centri sociali dove ancora oggi sono presenti. Inoltre, saranno attivate le iniziative concordate per trovare fonti alternative alle risorse finanziarie che potrebbero venir meno con l’eliminazione delle ‘new slot’. Resta fermo il percorso concordato relativo alle verifiche sulle attività di ogni centro sociale e l’esame dei bilanci finanziari di ogni circolo. Il tutto è finalizzato a rinnovare le convenzioni su nuove basi di trasparenza e di piena collaborazione  con il Comune”.  

Bastia Umbra, 29 luglio 2010

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comments (23)

  • Nessuno dei circoli vuole delegittimare i delegati, i quali hanno ribadito di aver posto all’attenzione dell’assemblea i problemi economici conseguenti all’elimenazione delle new slot. I delegati, come già detto, non potevano assumere alcuna decisione in nome e per conto dei presidenti assenti e comunque nessuna decisione è stata adottata dall’assemblea visto che il Sindaco, da quanto riferito, si è limitato a ribadire il suo divieto assoluto al gioco legale dello stato nei centri sociali. Qui non si gioca al “gioco delle tre carte” noto gioco d’azzardo ma si gioca un gioco legale, onesto mettando la propria faccia in prima linea senza timori. Ribadisco la trasparenza dei circoli che fino ad oggi hanno operato sempre con onestà.

  • a mio avviso è innegabile questi sono i risultati di una politica eslcusivamente di parte insediata nella società civile in tutti i capisaldi della società, mass media ecc… da 50 anni che dire l’importante per l’attuale amministrazione e il governo metta sempre in chiaro la sitauzione vada avanti per la propria strada tanto il popolo fortunatamente non è bue e non tutti hanno il paraocchi.

  • ho letto un commento in cui si parlava di delega a presenziare senza potere di assumere in nome per conto di presidenti assenti decisioni: quindi o questa notizia è errata e quindi i due delegati hanno adottatto una decisione condivisa o è giusta e allora giuridicamente i due delegati non potevano contribuire ad assumerne alcuna. se i due delegati realmente non avessero avuto poteri per decidere e quindi per ribattere gli aggettivi impudenti e riprovevole sarebbero oltremodo offensivi. offensiva sarebbe altresì la prospettazione di un’azione di delegittimazione in capo ai circoli che se avessero formalizzato una delega priva della possibilità di assumere per i delegati decisioni ab initio si erano riservati il legittimo diritto di far valutare ai singoli direttivi la portata delle soluzioni offerte dal sindaco che al dire dei giornali non ha prospettato altra alternativa che il divieto di gioco legale.

  • Non esiste nessun sordo peggio di chi non vuol sentire…

  • non ho mai scritto in questo blog e spero di non dover scrivere ancora per questo argomento. preferisco sempre parlare faccia a faccia, quindi cercherò di non rispondere ad eventuali repliche che qui sopraggiungano.

    semplicemente, come scritto in questo articolo sono stato delegato in quanto avevo partecipato alle altre due riunioni con il Sindaco dove, proposte o proteste, sono venute alla luce in modo educato e corretto e come in nessun altro modo era mia intenzione fare. ho partecipato in modo costruttivo, ma naturalmente SENZA potere decisionale. questo potere lo detiene il direttivo del centro sociale che a maggioranza decide. è così riprovevole?

    tengo a precisare che la maggioranza del direttivo, dalla prima riunione fatta, dissocia il Centro Sociale XXV Aprile e mi dissocio personalmente da accostamenti a qualsiasi partito politico come già detto lunedì sera direttamente al Sindaco e all’assemblea tutta.

    parteciperò volentieri anche alle prossime riunioni in quanto nel Centro Sociale di XXV Aprile sono cresciuto e quindi è un’argomento che mi sta a cuore,…

    • e mi impegnerò ancora di più per far si che il Circolo continui la sua funzione prettamente Sociale per il quale è nato e per il quale è ancora in funzione.

      Andrea Ciuchicchi

      • Sig. Andrea e sig. Presidenti dei Circoli ARCI, Arci stabilisce una chiara appartenenza politica, inoltre il presidente del circolo di XXV aprile era candidato in una lista a sostegno del centro-sinistra !!! Le macchinette, anche se legali, non rispecchiano la morale e la natura dei circoli. Dunque o i circoli seguono la loro natura e il loro scopo, oppure prendono armi e bagagli, sloggiano dal terreno comunale e diventano associazioni private oppure aprono un BAR. Ma finchè sono circoli sociali e PRENDONO ANCHE I SOLDI DEI CITTADINI (comune) devono rispettare la loro funzione sociale. Domanda: ma con quale coraggio risanate il bilancio con i soldi di persone che ” soffrono” del vizio del gioco, togliendo soldi alla PROPRIA famiglia ?
        RISANATE IL BILANCIO SULLE DISGRAZIE ALTRUI !! E guarda caso sono solo i CIRCOLI ARCI (comunisti) HA FARLO …. !!! Ma dov’è il bene della persona in tutto questo ? Anche i casinò sono legali, ma al loro interno c’è il gioco d’azzardo … e ci sono anche le new slot !! La vostra morale è: legalizziamo il gioco moralmente dannoso per il sociale … !!

        • Brava civitas66 si dimenticano che i circoli hanno una funzione sociale e spendono i soldi dei cittadini, invece lo trattano come un problema personale, non si rendono conto che rappresentano pur sempre una minoranza di contribuenti, forse erano stati abituati troppo bene.
          E COMUNQUE LE MACCHINETTE SONO IMMORALI.

        • le ricordo che molte persone di destra frequentano il nostro circolo, per fortuna e sono tesserati arci,
          le ricordo che il circolo xxv aprile ha da tempo tolto le macchinette,
          le ricordo che il circolo xxv aprile svolge molte attività sociali e punterà ad aumentarle, perchè è reale che si può e si devono migliorare questi circoli,
          le ricordo che ciò che ha fatto il presidente durante le elezioni lo ha fatto a titolo personale,
          le ricordo che il direttivo è formato da diverse persone e le giuro che molti sono più di destra di lei anche perchè non li votiamo per apparteneza politica, per fortuna,
          le ricordo che quando vuole può passare a trovarci e se ha bambini portarli tranquillamente che nessuno li mangia,
          le ricordo che il nostro circolo è quindi in regola con quanto il sindaco richiede e le ricordo che se il problema è l’arci basta dirlo chiaramente senza trovare altre scuse.
          le ricordo inoltre per chi si dichiara di destra che il goco è sponsorizzato in particolar modo da questo governo nazionale che quindi punta a rovinare le famiglie stando a quantro…

          • Emigrante Ceceno

            Caro socio mi auguro che in molti leggano ciò che ha appena scritto, concordo pienamente con quello che sostiene, poiché non è ne più ne meno della pura e semplice realtà! Un saluto

          • Caro socio, le ricordo che la giunta Ansideri guarda al valore della persona, quindi le macchinette c’erano anche quando in Italia governava la sinistra, ed erano sponsorizzate da essa, non le ha tolte !!! Caro socio sia di destra che di sinistra le macchinette SONO IMMORALI … Evviva i centri sociali E NON “CIRCOLI” come li chiama lei, e la differenza è grande, che rispettano la propria funzione e la propria natura di aggregazione sociale !!

  • Quanto successo dimodtra la mancanza di spessore di chi amministra questi centri, quale migliore occasione di parlare in una assemblea pubblica, un occasione persa, affidarsi alla stampa contro chi chiama al dialogo scusate ma è una “VIGLIACCATA”. I centri sono il frutto di 50 anni di politica di sinistra, chi li “amministra” sono soggetti affiliati o affini alla sinistra, ora che è cambiata l’aria si trovano un po disorientati, ma presto si aggiusterà tutto.
    Va dato merito agli amministratori dei centri sociali che è un impegno che difficilmente molti si prenderebbero, difficilmente spenderebbero del loro tempo libero per una funzione sociale, la domanda è perchè lo fanno.
    Comunque sembra eccessiva tutta questa polemica sulle macchinette, togliamole e basta, anche se legali per la funzione che rappresentano i centri sociali mi sembrano moralmente in contrasto con la funzione dei centri.
    Inoltre mi preme ribadire di cambiare i nomi “Centro Sociale”, “Direttivo”, mi sembrano parole adatte ad una dittatura BULGARA e non ad una nazione DEMOCRATICA come l’Italia.

  • bravo andrea ciurnicchi, coraggioso a schierarsi con un parere personale non partitico

  • L’impudenza… La delega parla chiaro sia io che Andrea eravamo alla riunione di lunedi solo per presenziare, prendere atto e riportare tutte le informazioni ai nostri consigli direttivi. Quindi di sicuro noi non potevamo prendere nessuna decisione in merito.
    Ma di certo non siamo stati in silenzio solamente ad ascoltare, io stesso ho ribadito il fatto che il venir meno delle entrate derivanti dalle new slot avrebbe gravato sulla situazione economica del circolo.
    Senza di queste infatti non riusciamo di certo a portare avanti le nostre attività e tanto meno riuscire a pagare le utenze che gravano sulla nostra struttura, che rispetto alle altre ha dei costi di gestione molto più elevati, viste le dimensioni della stessa.
    La perdita di queste entrate significa la chiusura, vuol dire che gli anziani del quartiere non avrebbero più un posto tranquillo dove andare la sera,magari per prendersi un caffè,leggersi un giornale o fare semplicemente una partita a carte.
    Vuol dire fermare un attività sportiva come quella svolta dalla Società Bocciofila Città di Bastia e sottolineo…

    • Però (Marco) sei stato d’accordo quando tutti, e dico tutti, hanno affermato che le macchinette sono IMMORALI, che non è morale fare i soldi sulle disgrazie degli altri, e che come fanno tutti gli altri circoli, è bene trovare e programmare iniziative per far sì che entrino soldi per la gestione dei centri sociali …. ADESSO DICI IL CONTRARIO ??? Ma poi dico io, perchè i presidenti non si sono presentati ??? Paura del confronto diretto !!! ???

  • a proposito del problema slot giro per conoscenza un’informazione:
    “Com’era prevedibile il TAR Venezia con Ordinanza n° 557 del 30.7.2010 ha confermato il decreto presidenziale, sospendendo i divieti al gioco con le comma 6a imposti dal comune di Battaglia Terme.Anche a Battaglia Terme si può giocare tutti i giorni alle slot
    “L’ordinanza è ben motivata- spiega il legale di Bplus Barreca- e conferma che rispetto ai giochi leciti gestiti da AAMS, non sono ovviamente configurabili pericoli sanitari o di ordine pubblico, e quindi i Sindaci non possono fare uso di tali poteri, in contrasto con le scelte del Governo nazionale, per contrastare la diffusione del gioco “legale”, purchè ovviamente ciò avvenga nel rispetto dei regolamenti dettati da AAMS. Speriamo che tale giurisprudenza, che ormai si va consolidando, costituisca un valido freno ed un monito per tutti i sindaci dei vari comuni sparsi in Italia, per limitare l’adozione di simili provvedimenti di divieto, che peraltro colpiscono solo l’offerta di gioco tramite apparecchi da intrattenimento, anche perchè con…

    • Arfacce! Ma chi sei, il proprietario delle macchinette? Il Sindaco non può vietare il gioco nei locali destinati ad attività commerciale, solo regolamentarlo. Ma nella convenzione con i centri sociali può chiedere anche anche di saltare su un piede solo quando servite il caffè, se conviene alla collettività. Sennò non la rinnova. Vai a vedere le limitazioni nelle convenzioni con i centri sociali di Bologna e poi mi saprai dire. Punto.

  • ma come prima le entrate delle new slot erano minime quasi inesistenti……. ora sono alla base della sopravvivenza dei circoli…… ma almeno sentitevi su quello che dire….. no? evitate di fare figuracce! tanto ne state a fa poche….

    • Caro gb se leggi bene io ho parlato per il mio circolo,e per il mio circolo quelle entrate mi servono per pagare le utenze ( enel metano acqua) visto che l’amministrazione nn ci da niente.

  • Caro Marco, visto che hai richiamato solo le frasi che ti facevano comodo dell’intervista a Chiamparino Presidente dell’Anci,
    LEGGI L’INTERO ARTICOLO
    http://www.giocoegiochi.com/index.php?id=53041

  • Tratto dall’ intervista di Chiamparino:
    Quali sono secondo lei i rischi principali?
    “I dati nazionali dei primi quattro mesi del 2010 parlano di un aumento del 12% del denaro speso in giocate rispetto allo stesso periodo del 2009. I numeri rivelano anche che a giocare sono sempre di più giovani e giovanissimi, casalinghe e pensionati, cioè le fasce più deboli della popolazione. Un corretto uso e una ordinata presenza sul territorio di luoghi adibiti al gioco, sono convinto, sia nell’interesse di tutti e soprattutto degli stessi operatori. Quindi sarebbe cosa auspicabile che questi provvedimenti sindacali nascano, se possibile, attraverso un percorso condiviso con gli stessi operatori”.
    E caro Marco l’ amministrazione innanzi tutto vi da le sedi e poi mi sembra che quella sera il sindaco ha detto che era disposto a trovare fonti alternative per compensare le entrate…..

  • Ritengo che questa volta il Sindaco Ansideri abbia fatto CENTRO!!
    Giustissimo togliere i videopoker dai centri sociali, anni indietro lo chiedemmo anche noi ai vecchi amministratori ma nessuno ebbe il coraggio!!
    Ritengo paradossale il fatto che ci sia chi urla la chiusura dei centri sociali, sarei disposto a prenderne uno in carico con i colleghi del COMITATO “… PER L’ABRUZZO” senza alcun tipo di gioco d’azzardo, senza alcun “DIPENDENTE” irregolare ma solo gestito da noi e tutti gli utili ridistribuiti per il quartiere,
    CARO SINDACO ACCETTERESTI LA SCOMMESSA?
    FABIO DI CARLO

  • NOI VOGLIAMO, DI CERTO, CHE I CENTRI SOCIALI NON SIANO STRUTTURE LEGATE AD UN GUADAGNO STRETTAMENTE PERSONALE O EGOISTICO!! CARISSIMO SINDACO, ABBI IL CORAGGIO DI RILANCIARE I CENTRI SOCIALI COME TALI!! SE QUALCUNO LA PENSA DIVERSAMENTE, SI SFOGHI….
    P.S.
    NON SONO DI DESTRA!!!
    SONO UN COLLEGA DI FABIO D. C. E LA PENSO ALLA STESSA MANIETA….. GO PRETE!!!

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