Assisi Il complice ha scelto di essere giudicato in dibattimento. Revocati gli obblighi di firma
di UMBERTO MAIORCA
ASSISI – Il controllo del territorio, sotto forma di buon vicinato e di attenzione a quello che accade nel giardino del confinante producono maggiore sicurezza. Lo sottolineano anche le forze dell’ordine, facilitate nel loro compito quando vengono informate tempestivamente di eventuali reati in corso. E il controllo del territorio ha portato all’arresto di due rumeni e alla condanna con il rito abbreviato a 7 mesi di uno dei due (l’altro ha scelto il dibatrimento).I due erano stati arrestati a gennaio tra Bastia Umbra e Petrignano d’Assisi. Avvertiti via telefono da alcuni cittadini, i carabinieri di Bastia Umbra e quelli di Petrignano li avevano fermati nella frazione di Santa Lucia che, secondo l’accusa mossa nei loro confronti, stavano tentando di entrare in una casa per compiere un furto. I due non hanno avuto il tempo di fare nulla. Grazie alla telefonata, infatti, i carabinieri sono arrivati prima che potessero entrare nell’abitazione. Visti arrivare i militari, i due, che avevano già spaccato il vetro di una finestra della casa, hanno
cercato di fuggire nei campi che si estendono attorno all’abitazione presa di mira.
Un inseguimento che è durato molto poco. I due rumeni sono stati bloccati ed arrestati per tentativo di furto. I carabinieri di Assisi sottolineano l’importanza, in questo come in altri casi, della collaborazione dei cittadini con le forze dell’ordine. I difensori, gli avvocati Candida D’Ambrosio e Teresa Giurgola hanno fatto scelte difensive diverse. Uno è stato giudicato, il secondo dovrà tornare di fronte al giudice, ma adesso è anche libero dagli obblighi di firma.
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