Il sindaco Ansideri conferma: rimossi da centri sociali e strutture private
Verranno studiate soluzioni alternative alle macchinette

BASTIA UMBRA (al.ga.) – I gestori di otto centri sociali su dodici hanno partecipato all’assemblea che Stefano Ansideri, sindaco di Bastia Umbra, ha convocato lunedì scorso per discutere della funzione delle strutture pubblico, ovvero quelli dei quartieri di San Bartolo, Santa Lucia, San Lorenzo, Bastiola, Cipresso con delega per Borgo I Maggio, XXV Aprile e Ospedalicchio. Il primo cittadino ha ribadito l’intenzione di voler rinnovare le convenzioni previa “verifica delle condizioni di gestione e di bilancio”. Ha, inoltre, aggiunto la ferma volontà di “far rimuovere le macchine da gioco new slot non solo dai centri sociali, ma anche dalle strutture private che le ospitano”, rispondendo, in questo modo, all’ osservazione che era stata mossa dalla sezione bastiola del Partito democratico, che aveva interpretato discriminante la scelta di agire solo nei confronti dei gestori dei centri sociali. Altro progetto emerso dalla riunione di lunedì sera è quello di “avviare una collaborazione tra i centri sociali e i rioni del Palio de San Michele, Moncioveta, Portella, Sant’Angelo e San Rocco, che rimangono ancora oggi alla ricerca di spazi nei quali potersi preparare in vista della festa in onore del santo patrono di Bastia Umbra, San Michele Arcangelo”. Più in generale, il sindaco Ansideri ha espresso il desiderio d’individuare soluzioni che rappresentino fonte di sostentamento, anche economico, “per la gestione delle strutture comunali, che siano alternative alla presenza delle new slot, nei confronti dell’utilizzo delle quali non è più tollerabile che si faccia tacere la coscienza personale e collettiva. Le macchinette sono, infatti, una grave minaccia per i giovani e le famiglie”. Dichiarazioni ribadite con forza anche da Francesco Fratellini, assessore allo Sviluppo economico del Comune di Bastia Umbra, che era presente a fianco del primo cittadino nel corso dell’assemblea con gli attuali gestori dei centri sociali: “E’ importante sottolineare due questioni: la scelta politica di questa amministrazione nel voler introdurre elementi di etica nella gestione delle strutture pubbliche e la programmazione di nuove convenzioni nel segno della trasparenza”. In merito alle osservazioni che sono state esternate dalle forze politiche piddine, nonché da parte di Laura Felicioni a nome del circolo sociale del quartiere di Borgo I Maggio, il sindaco Ansideri ha dichiarato: “Sono stato particolarmente infastidito e amareggiato da certe politiche strumentali mirate a creare artificiose contrapposizioni, piuttosto che a cercare soluzioni condivise”.

Corriere-2010-07-28-pag21

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