BASTIA UMBRA Finalmente, dopo tanto parlare sui quotidiani e on line del problema del passaggio a livello automatico di Ospedalicchio, nell’assemblea pubblica di mercoledì passato, indetta dal Partito Democratico bastiolo, si sono chiarite molte cose che i cittadini debbono conoscere.
All’assemblea sono stati invitati, come relatori, l’Assessore Regionale alla viabilità e la delegata Provinciale alla viabilità ed erano presenti anche il Sindaco, Assessori e Consiglieri Comunali.
Tralasciamo le scaramucce, è iniziata la campagna elettorale, unico dato enfatizzato dai resoconti giornalistici e commentatori vari, nessuno ma proprio nessuno si è preoccupato di informare i cittadini Bastioli ed in particolare quelli di Ospedalicchio, di come stanno esattamente le cose.
I primi incontri per risolvere il problema risalgono al 2004, nel giro di qualche anno vengono sottoposte all’attenzione dei cittadini due soluzioni progettuali ed in una assemblea pubblica i cittadini di Ospedalicchio propendono per la proposta a nord della ferrovia che garantirebbe in futuro anche il collegamento con la zona industriale di Petrignano e quindi con la Perugia-Ancona.
Il progetto e la realizzazione dell’opera, già finanziata con €.4.500.000,00, fondi per i Comuni terremotati, furono affidati alla Regione che, a sua volta si sarebbe avvalsa della Provincia girando anche un finanziamento di €. 450.000,00 per le spese tecniche di progettazione.
Nonostante molteplici e insistenti sollecitazioni da parte dell’Amministrazione Comunale, il progetto a tutt’oggi non c’è.
Ma, sorpresa delle sorprese, in quell’assemblea e stato rispolverato dalla rappresentante della Provincia anche la soluzione progettuale accantonata dalla collettività’ più di dodici anni fa, perché non tiene in considerazione futuri sviluppi della viabilità.
L’intervento dell’Assessore Regionale, in carica da poco più di due anni, è stato di evidente imbarazzo ed ha cercato di scaricare tutte le responsabilità sulla burocrazia.
Di certo la burocrazia fa la sua parte in negativo, ma se non si predispone il progetto di una opera pubblica i tempi burocratici, che comunque sono elefantiaci, non si mettono mai in moto. In pratica se non si riesce neanche a far redigere il progetto definitivo (sono passati 14 anni da allora) non ci sono scusanti. Diciamolo chiaramente: è mancata la volontà da parte di Regione e Provincia di risolvere il problema e di rispettare una convenzione sottoscritta nel 2004.
Nel caso specifico il progetto non c’è, nonostante siano state messe a disposizione le somme necessarie, perché la Provincia, sottolineiamo la Provincia e non l’Amministrazione comunale di Bastia come qualcuno vorrebbe far intendere, non ha provveduto.
Ma la cosa più grave è che le sorprese non sono finite: i termini per utilizzare il finanziamento di €. 4.500.000,00 sono scaduti o stanno per scadere e per questo la Regione ha chiesto una proroga di 4 anni, forse ne saranno concessi solo 2.
Non sappiamo se avete capito, dopo 14 anni di mancata predisposizione del progetto da parte della Regione e della Provincia, si sottolinea non da parte del Comune di Bastia, si rischia seriamente di perdere il finanziamento.
A questo punto, e Forza Italia si rivolge agli organizzatori dell’assemblea di mercoledì scorso, il cui scopo era di mettere sotto accusa l’inadempienza del Comune per la mancata realizzazione dell’opera, non vi sorge il dubbio che quelle somme possano essere utilizzate per altre opere in altri Comuni più simpatici a chi amministra la Regione?
Se è vero come dite, che agite per il bene della città, utilizzate le vostre forze insieme a quelle dell’Amministrazione comunale per affidare all’Ente ferroviario l’incarico di redigere il progetto e realizzare l’opera con costi più contenuti ed in tempi più brevi, vista la disponibilità dell’Ente.
Il Partito Democratico non può venire a raccontare fandonie, capiamo che è iniziata la campagna elettorale, ma la coerenza e la verità, in particolare, va raccontata per come è, i cittadini debbono essere informati con la verità.
E proprio in merito al resoconto della citata assemblea, così come raccontato dal Partito Democratico, è opportuno precisare quanto segue:
- Tra due soluzioni progettuali, sottoposte all’attenzione dei cittadini di Ospedalicchio, quando ancora il Comune era amministrato dal Centro Sinistra, è stata scelta quella posta a nord della ferrovia perché ritenuta più funzionale anche per la direttrice verso Ancona. Non è vero che i cittadini non si sono espressi.
- Le spese per lo spostamento di un pozzo, il cui importo, ci è stato detto dalla rappresentante provinciale, essere di €.800.00,00. Non è vero perché il pozzo in questione è in via di dismissione in quanto sta franando.
- Si parla di aree tutelate ambientalmente. Non è vero che l’area interessata dal progetto è vincolata, ma è vero il contrario in quanto il vincolo panoramico è a sud della ferrovia.
- La soluzione progettuale, approvata dai cittadini in una pubblica assemblea nel 2006 (dodici anni fa) che è anche prevista dal Piano Regolatore, è funzionale del collegamento con Ancona, altrimenti non si comprende il perché di quella grande rotatoria già realizzata nei pressi dello svincolo. Non è vero che è in funzione dell’aeroporto, nessuno lo ha sostenuto perchè è in funzione del collegamento con la Perugia – Ancona.
- Le varie proposte di viabilità su Bastiola e sulla zona industriale di Ospedalicchio sono state fatte per sollevare polveroni, senza conoscere, aimè, la viabilità complessiva di Bastia.
Forse dopo quasi dieci anni il Partito Democratico ha perso il contatto con la realtà di Bastia.
Scarica qui il volantino dell’assemblea di giugno 2006
Il Gruppo consiliare di Forza Italia Bastia Umbra
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