— BASTIA —
CI FOSSE UN PREMIO all’originalità, sarebbe già stato aggiudicato. Perché tra le mille e più manifestazioni estetiche pronte a punteggiare l’estate umbra, tutte animate da molta buona volontà di riuscire, questa «Gargotta in arte» ha dalla sua parecchi requisiti di novità, di freschezza, di impegno sorridente.Non è la prima volta e non sarà certo neppure l’ultima che venti autori del gruppo èArt, coordinatore Raffaele Tarpani, si uniscono per dare vita a questo confronto nello spazio bastiolo, ampio, riconosciuto e riconoscibile, nei pressi del centro Umbriafiere. Pittori, naturalmente. E i nomi sono noti secondo una scala avvertibile di valori espressi in carriere più o meno dense: Rosella Aristei, Gianni Bagli, Giuliana Baldoni, Lamberto Caponi, Rosa Carducci, Stefania Carloni, Antonio Coletti, Pietro Crocchioni, Angelo Dottori, Iolanda Fusini, Clarita Lavagnini, Fabiola Lazzarini, Moreno Morosi, Carlo Fabio Petrignani, Marisa Rossi, Franco Susta, Tiziano Tardo, Raffaele Tarpani, Loris Zucchetta. Tutti animati da gran voglia di fare, di impegnarsi e, perché no?, di divertire e di divertirsi. Dunque il copione si è inaugurato il 26 luglio e si concluderà domenica prossima: una bella mostra, formato imposto 60 per 60, secondo linguaggi diversi, e proprio dalla varietà estrema delle opere, dal fiorire di colori, da osservazioni di personaggi, lembi di città, paesaggi nasce la curiosità di conoscere, di sfogliare insieme queste pagine. Ma da questo punto scattano le novità: ogni sera un artista ha elaborato in diretta un pezzo, di fronte al pubblico, lo ha sostituito a quello esposto seguendo un progetto mentale, elaborando quel che l’animo gli suggeriva tra il brusio della gente, le osservazioni, la vita che scorreva. Un bel modo di esercitarsi e di presentare una sintesi efficace di sé. Questi quadri sono stati messi in votazione: nel senso che il pubblico dal giorno di san Lorenzo a Ferragosto sta esprimendo il suo giudizio insindacabile sul quadro più bello. E non può sicuramente esistere una giuria più verace di questa, il gradimento espresso in maniera libera, non studiata, immediata, lieve. Il 16 agosto i risultati. Premiazioni in perfetta allegria e a conclusione un pannello di generose dimensioni, due metri e venti per un metro, realizzato davanti a tutti. L’opera resterà a significare questo momento significativo. L’arte è sempre una cosa seria, serissima. Ma così diventa un gioco. Intelligente.
m.c.
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