Perugia vorrebbe collocarli agli svincoli
PERUGIA – SARA’ una regione più sicura, l’Umbria. O almeno sempre più controllata «a vista». Vengono infatti considerati un «primo atto» per migliorare la sicurezza urbana i patti firmati a Perugia tra la Prefettura e i 26 Comuni della provincia che prevedono l’installazione di nuovi sistemi di videosorveglianza sui territori. Nella sala del Consiglio provinciale – alla presenza anche dei
vertici territoriali delle forze di polizia e del vicepresidente di Anci Umbria, Marcello Nasini –gli atti che danno il via alla richiesta di finanziamenti per l’installazione di videocamere
dedicate al controllo dell’ordine pubblico sono stati firmati dal prefetto Raffaele Canizzaro e dai sindaci di Bastia Umbra, Bettona, Cannara, Citerna, Città di Castello, Deruta, Gualdo
Cattaneo, Gualdo Tadino, Lisciano Niccone, Marsciano, Massa Martana, Monte Castello di Vibio, Montefalco, Monte Santa Maria Tiberina, Montone, Norcia, Paciano, Panicale,
Perugia, San Giustino, Sant’Anatolia di Narco, Scheggino, Todi, Torgiano, Umbertide, Valfabbrica e Valtopina. LA STIPULA degli accordi, previsti dal cosiddetto Decreto Minniti, costituisce per i Comuni coinvolti un presupposto per la presentazione, entro il 30 giugno, di richieste di accesso a finanziamenti statali stanziati per la realizzazione di sistemi di videosorveglianza in ambito urbano, i cui progetti siano stati approvati dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. SU TALI RICHIESTE, come ha spiegato il prefetto Canizzaro, la Prefettura svolgerà una approfondita istruttoria ed entro il 31 agosto procederà al loro inoltro al ministero dell’Interno, che redigerà una graduatoria a carattere nazionale. «Al momento – ha detto il prefetto – sono sette i progetti in fase di approvazione. Quando arriveranno gli altri valuteremo anche quelli». Per quanto riguarda l’Anci Umbria, ha sottolineato infine il vicepresidente Nasini a nome dei sindaci, «l’associazione sta lavorando per sostenere questa iniziativa molto importante per i comuni, perché la sicurezza è tra i nostri principali obiettivi». A DISPOSIZIONE ci sono 37milioni di euro che andranno ripartiti tra i Comuni italiani che ne faranno richiesta. L’ente, tra i requisiti, dovrà dichiarare di possedere la disponibilità delle somme necessarie per assicurare la corretta manutenzione delle tecnologie e che non si tratta di sostituzione di impianti già realizzati o precedentemente finanziati. ANCHE la Giunta di Perugia ieri ha presentato il progetto per l’installazione di impianti di videosorveglianza che riguardano le aree di Ponte San Giovanni, Madonna Alta e agli svincoli e intersezioni delle strade statali, regionali, provinciali e comunali. L’Esecutivo 21/6/2018 2/2 ha dato mandato al sindaco di sottoscrivere il Patto per l’attuazione della sicurezza urbana con la Prefettura.

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