Singolare gesto di un bastiolo contro il presidente Mattarella. L’uomo ha agito intorno alla mezzanotte poi si è consegnato ai carabinieri
BASTIA UMBRA Come protesta per il mancato avallo del presidente Mattarella al “governo del cambiamento” e in particolare a Paolo Savona come ministro dell’economia, un agricoltore bastiolo ha strappato la bandiera dell’Europa dalle due sedi comunali di Bastia Umbra. È successo tra domenica e lunedì poco prima della mezzanotte e l’uomo, dopo averlo annunciato su Facebook, si è denunciato ai carabinieri. “Tenere issata nelle sedi istituzionali italiane la bandiera dei dittatori europei è uno schifo: io la mia parte l’ho fatta e in Comune a Bastia Umbra l’Europa non è più rappresentata dalla bandiera che ho strappato e consegnato ai carabinieri di Bastia dove mi sono costituito. Chiedo scusa alla collettività per il danno economico e sono pronto a risarcire sperando che i soldi siano utilizzati per una nuova bandiera italiana e non quel simbolo di sofferenza morte e povertà. Viva l’Italia”. Il cittadino ha strappato sia la bandiera dalla sede di via Colomba Antonietti (il drappo è stato sostituito), che quella che sventolava sul palazzo comunale di piazza Cavour che, chiuso per lavori di adeguamento sismico, per ore ha visto sventolare la bandiera strappata. Strappare la bandiera nazionale o un qualsiasi altro emblema nazionale porta a una multa da 1.000a 5.000 euro (da 5 a diecimila se in occasione di pubblica ricorrenza o cerimonia ufficiale);non risultano pene per lo strappo della bandiera europea, anche se nel 2013 Simone Di Stefano fu punito con tre mesi di reclusione e 100 euro di multa per aver cercato di sostituire la bandiera dell’Unione europea con il tricolore; in quel caso l’accusa fu di furto.
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