Replica al club dei Bastioli rassegnati

BASTIA UMBRA “Non credo che il termine rassegnazione possa essere rivolto all’attività dell’amministrazione Ansideri”.Comincia così la lettera che l’assessore Catia Degli Esposti invia
al “Club bastioli rassegnati” che, nei giorni scorsi, avevano mosso alcuni rilievi su svariate opere pubbliche e su alcune problematiche del centro storico di Bastia Umbra,come la trasformazione di piazza Mazzini in un parcheggio. Per quanto riguarda la riapertura del ponte di Bastiola, di cui i cittadini lamentavano “tempi lunghi e assenza di certezze”, l’assessore spiega che si sono “persi” sei
mesi “per rispettare l’interesse legittimo di un cittadino, che dovrà subire l’esproprio di una piccola fascia di terreno contigua al ponte nel lato dove l’attuale Prg prevede un possibile allargamento”, mentre per quanto riguarda il sottopasso di via Firenze, dopo il Piano per l’assetto idrogeologico approvato dalla Regione nel 2015, “la giunta ha approvato il progetto preliminare
che ora sta facendo il suo percorso obbligatorio in regione per la verifica Via ( verifica impatto ambientale )”.Spazio poi al fronte buche e lavori. “Sul fronte manutenzione delle strade – scrive
ancora l’assessore – abbiamo sistemato situazioni incancrenite da anni,quali via Vivaldi, via delle Querce, via del Lavoro, via Madonna del Capezzale, via Migno e via Malizia ad Ospedalicchio, viale
Giontella, le strade di XXV Aprile, via Trentino Alto Adige e via Hanoi e a breve verranno sistemate via Olaf Palme, via Allende oltre a via del Popolo e via San Bartolo, dove abbiamo effettuato una risistemazione complessiva di tutti i marciapiedi”. Nel caso delle piste ciclabili (assenti anche se Bastia Umbra, tutta pianeggiante, sarebbe perfetta) “è veramente difficile realizzare opere dopo che, per decenni, si è gestita una pianificazione della città senza tenerne conto (pur essendo completamente in pianura), oltre ad una questione di risorse e, quindi, di priorità”.
Infine, la riapertura di piazza Mazzini (i cittadini lamentano sia diventata un parcheggio a cielo aperto, invece che un luogo per socializzare) è stata decisa per sostenere i commercianti del centro storico. “Ma – è l’appello di Degli Esposti – chiedo a tutti i cittadini una profonda riflessione in merito alle proprie abitudini: ad esempio,la domenica mattina il sagrato della chiesa è invaso
dalle auto che impediscono, a volte, ai cittadini di uscire dalla gradinata della chiesa e ostruiscono la rampa per disabili. Continuo nel mio lavoro -conclude l’assessore – cercando di dare risposte alle esigenze dei cittadini e della città con forza e determinazione pur con la consapevolezza che, a volte, il percorso possa non essere sempre così tempestivo come Bastia si merita
e si aspetta”.

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