BASTIA UMBRA (al.ga.) – Il Comune ha uno stemma e un gonfalone. Lo studio dello stemma è iniziato con ricerche condotte da storici del loco nel corso dei secoli passati, per proseguire con gli approfondimenti effettuati di recente da Edda Vetturini e Francesco Guarino. Dall’archivio di queste relazioni è stato possibile lavorare per giungere a un risultato che potesse conciliare l’esigenza della segreteria del sindaco di apportare alcuni elementi espressamente richiesti dall’ufficio preposto della capitale romana. “Per la conclusione del tutto è stata preziosa la collaborazione di Giuliano Monacchia” si fa sapere dal palazzo del municipio bastiolo “ora lo stemma riassume i simboli grafici dell’isola e del vomere, oltre ai toponimi “lacus persius” e “insula romana”. Un’importante novità consisterà nel fatto che è stato introdotto il toponimo “Bastia Umbra” e non più soltanto “Bastia”, in virtù del decreto prefettizio del 1926 e dell’esigenza concreta di contraddistinguere il nostro comune da località omonime presenti nella penisola italiana”. Per ora il bozzetto dello stemma comunale è in attesa di ottenere la concessione con decreto del Presidente della Repubblica; in ultima fase, sarà la Presidenza del Consiglio dei Ministri a consegnare lo stemma civico al comune di Bastia Umbra nel corso di una cerimonia istituzionale. “In questo modo si risolveranno tutta una serie d’incertezze che derivavano dal fatto di non aver mai proceduto con l’istituzionalizzazione dello stemma” si fa notare dal comune.

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