La partitissima A Terni l’ultimo atto del trofeo, chi succede al Villabiagio? Stirati stringe i denti, Porricelli amuleto in panca

Alle 17 al “Liberati” la finale di Coppa Italia. Marini: “Loro favoriti”. Grilli: “Non è così”

di Fabio Federici e Alessandro Ronci
TERNI – E’ già tempo di finali in Umbria. Quest’anno la Coppa Italia regionale di Eccellenza, già molto “veloce” nella formula in cui si articola, è già arrivata al traguardo: oggi, con fischio d’inizio alle 17 allo stadio “Libero
Liberati” di Terni, Massa Martana e Bastia, infatti, si giocano il trofeo che l’anno scorso finì nelle mani del Villabiagio, poi splendido protagonista del triplete. Che lo spettacolo abbia inizio.
QUI MASSA MARTANA E’ finalmente giunta l’ora di disputare questa partita sentitissima da parte del Massa Martana, che arriva a questo appuntamento non proprio al top, come avrebbero voluto società, staff tecnico e giocatori, vuoi per il morale dopo la sconfitta di sabato contro il Pontevalleceppi in trasferta, vuoi soprattutto per assenze “di peso” a causa di infortuni, che hanno falcidiato gli uomini di Luciano Marini finora. A proposito, il
tecnico dei rossoblù non nasconde il proprio disappunto per il ruolino di marcia avuto in questo scorcio di torneo: “Se guardiamo gli ultimi risultati delle due squadre, con il Bastia che ha vinto contro di noi e sabato scorso
contro la Trasimeno, mentre noi in due gare abbiamo subìto la bellezza di sette reti senza segnare un gol – sono le parole del tecnico dei massetani -, il risultato sembrerebbe già scritto e il pronostico propenderebbe tutto per il
Bastia, ma io e i ragazzi vogliamo sovvertire questo pronostico, il che sarebbe una vera e propria iniezione di fiducia per tutto il popolo rossoblù e per il prosieguo del campionato che ci vede al momento relegati nei bassifondi
della classifica”. Ma quante e quali saranno le assenze in casa Massa Martana, oggi, nel giorno più importante? “Finalmente sono riuscito a recuperare tutti gli infortunati e non avendo squalificati potrò contare sull’intera
rosa – continua il mister -. Noi promettiamo dimettercela tutta, chiediamo ancora una volta ai massetani di seguirci numerosi ed incitarci, perchè ne abbiamo veramente bisogno”.Tutti al “Libero Liberati”.
QUI BASTIA Gli ultimi risultati di campionato non possono che assegnare al Bastia un vantaggio nei pronostici di questa finale, ma Luca Grilli richiama all’attenzione tutto l’ambiente biancorosso. “Secondo me, se uno
guardai risultati, fa dei calcoli sbagliati – attacca -. Loro hanno giocatori importanti, e anche se dovranno fare a meno di Manni tra i titolari, noi saremmo costretti a rinunciare a Porricelli e a Battistelli. Chi mastica di calcio
sa che quello che conta è il valore della rosa,perché queste sono partite diverse dalle altre. A Massa abbiamo vinto 4-0, ma nel primo tempo Lillacci ci ha dato una grande mano e ha salvato il risultato più di una volta. In teoria,
ma solo in teoria, noi dovremmo essere più convinti dei nostri mezzi grazie agli ultimi risultati. Se la squadra di Marini è arrivata fin qui penso che vorrà e potrà dire la sua. Si affronteranno due squadre un po’ stanche,
dopo questa serie infinita di partite”. Certo è, però, che il Bastia ha qualcosa in più da perdere…
“Sì, credo sia così. La soddisfazione di essere arrivati fin qui è grande, ma non nascondo che vincere sarebbe coronare un sogno. Sono molti anni che il Bastia non ha la possibilità di giocarsi il trofeo. È un segno di
crescita, visto che due anni fa abbiamo fatto i play out”. Sicuramente domani (oggi, ndr) non saranno della partita lo squalificato Bokoko e l’infortunato Battistelli. Gianluca Porricelli invece partirà dalla panchina, anche se
un suo utilizzo è difficilmente immaginabile data la lungodegenza a cui è stato costretto. Discorso diverso invece per Stirati, che dovrà stringerei denti come ha fatto contro la Trasimeno. E’ poco ma sicuro: la migliore medicina
per uscire da questa situazione si chiama Coppa Italia. In conclusione, una curiosità: il Bastia raggiunse la finale di Coppa Italia di Eccellenza anche nel 2006/07 contro la Pontevecchio, poi perdendo. L’ultima finale vinta
risale alla stagione 1962/63, quando il trofeo (prima della riforma dei campionati) aveva tutt’altra formula.

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