SEMBRAVA archiviata e quasi dimenticata la lite all’interno del monastero benedettino tra suore di diverse fazioni per la scelta della badessa che si concluse, nel settembre 2002, con la ‘fuga’ di suor Giuseppina nel monastero di Fossato di Vico e la nomina di suor Cecilia ancora oggi titolare a Bastia. Una vicenda che otto anni fa mise a rumore Bastia e in particolare molti degli amici ed estimatori del monastero benedettino di Sant’Anna. Una lettera a doppia firma, suor Giuseppina e ‘gli amici di suor Giusepppina’ (tutti anonimi), è arrivata nei giorni scorsi nelle case di Bastia invitando a dare sollievo alle necessità economiche del monastero di Fossato di Vico che necessita di interventi per 400mila euro: in particolare per un ascensore che consentirebbe di eliminare ben 111 gradini. Non si sa quanta gente abbia capito e si sia informata sulla vicenda e sui retroscena, ma una cosa è certa: in molti hanno notato la singolarità di venire a chiedere contributi economici nella città dove esiste un monastero dello stesso ordine pochi anni dopo averlo abbandonato sbattendo la porta. Quanto alle vicende economico finanziarie degli enti religiosi si deve rilevare uno stato di difficoltà molto diffuso. Il Monastero di Bastia a dieci anni dall’inizio della ricostruzione post-sisma fatica ancora a chiudere la ristrutturazione.
La parrocchia di San Michele Arcangelo è arrivata ad accumulare un debito di quasi mezzo milione per sostenere e attività pastorali e sociali.

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  • QUESTA DIATRIBA MI FA PENSARE A CERTI PERSONAGGI LOCALI, CHE HANNO VISSUTO SEMPRE CHIEDENDO SENZA DARE ……. FORSE E’ ARRIVATA L’ORA DI PRODURRE… “ORA ET LABORA”…!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  • A me non risuta questo grosso debito della parrocchia … forse il giornalista l’ha sparata un pò grossa ! Il bilancio è arrivato in tutte le case e il debito è molto, ma molto molto molro molto meno.

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